BRINDISI- “Non restate alla finestra. È il momento delle scelte. Bisogna decidere tra il futuro e il passato”. Si rivolge ai cittadini brindisini Riccardo Rossi, il candidato sindaco della coalizione di centrosinistra, che anticipa tutti sui tempi. Ufficializzata questo pomeriggio la candidatura dell’ingegnere dell’Enea. La sua terza candidatura a sindaco, ma questa volta in coalizione. Chiuso l’accordo tra Brindisi Bene Comune, Liberi e Uguali e il Pd, proprio con il partito democratico che Rossi in passato ha fortemente criticato a tutti i livelli. Ma qualcosa è cambiato, “il Pd è cambiato”, spiega Rossi.
E il cambiamento, a parte qualche volto, era evidente nella sala Mario Marino Guadalupi di palazzo di città, luogo della presentazione della candidatura. Tra il pubblico i sostenitori di Brindisi Bene Comune, tanti vecchi simpatizzanti dei Ds, qualche nuovo del Pd, e qualcun altro che è ritornato. Nello zoccolo duro resta l’ex onorevole Carbonella, si è intravisto anche Salvatore Brigante, così come Carmine Dipietrangelo passato in Liberi e uguali.
Ma dei volti che si sono susseguiti tra i democratici negli ultimi dieci non c’era quasi nessuno. A sostenere la causa anche Toni Matarrelli e il consigliere regionale Vizzino. Il Pd con Rossi lancia un messaggio importante, una scelta completamente diversa rispetto a quella del 2016. L’ingegnere rappresenta il mondo ambientalista, dell’attivismo, più vicino ai valori di sinistra, l’opposto del precedente candidato sindaco Nando Marino. Rossi “lava la faccia” ad un pd ormai troppo criticato dal suo elettorato che non si sentiva più rappresentato, tra risse interne, mercenari e l’asse spostato verso il centrodestra. A questo si aggiunge la tragica conclusione dell’amministrazione Consales, di cui democratici erano il primo partito di maggioranza.
Punto e a capo. Si parte con una e diversa battaglia.
La rappresentante di Brindisi Bene Comune Calabrese nel suo intervento ci ha tenuto a precisare che loro non sono cambiati. Ha parlato degli anni di attivismo, e della loro visione di inclusione e integrazione sociale. Giusto per rassicurare chi non ha visto di buon occhio questa alleanza con i democratici.
“I percorsi precedenti nel 2012 e nel 2016 non consentivano alleanze- spiega Riccardo Rossi- Nel 2012 il Pd aveva fatto parte del laboratorio politico con i centristi e noi eravamo lontani da quelle posizioni. Nel 2016 il Pd aveva puntato su candidato sindaco espressione del centrodestra. Il partito democratico ha dimostrato oggi un rinnovamento e un allontanamento dai suoi vecchi modelli. Nel frattempo è nato anche Liberi e uguali. Pur rispettando le nostre differenze riteniamo di poter garantire un progetto politico amministrativo credibile e duraturo”.
Presentazione ufficiale del candidato sindaco del centrosinistra Riccardo Rossi
Nai-post ni Brindisi Oggi noong Huwebes, Enero 25, 2018
Il candidato ha poi dettato le regole, condivise con gli alleati. ““Ci sono tre questioni fondamenti e imprescindibili- dice- La prima riguarda la discontinuità con le precedenti amministrazioni. Sarà proposta una classe dirigente seria, competente e rinnovata, e soprattutto che non abbia responsabilità in merito agli errori delle amministrazioni passate. Saranno candidate persone nuove con nuove idee e proposte. La seconda questione riguarda l’autonomia del progetto che dovrà confrontarsi con i livelli regionali e nazionali ma senza subire. Non accetteremo decisioni calate dall’alto e cercheremo di recuperare la centralità di Brindisi anche a livello provinciale. Terzo: un nuovo modello di sviluppo che non veda Brindisi ripiegata su stessa con conseguenza ambientali e sanitarie ed oggi anche economiche. Intendiamo puntare su nuove possibilità nel turismo, agricoltura, università, cittadella della ricerca, industria aereonautica”.
Alla fine ha annunciato i punti del suo programma: “La partecipazione nella vita cittadina prima di tutto- afferma- Una volta eletto saranno creati i comitati di quartiere in luoghi istituzionalizzati dove i cittadini potranno confrontarsi, perché solo così si potrà creare una nuova classe dirigente. Metteremo al centro i quartieri e non solo per il recupero di piazze e strada, ma per fornire servizi e attività. Inoltre intendo istituire l’assessorato Brindisi smart city che si occuperà di innovazione, digitalizzazione dei sistemi e di una programmazione effettiva affinchè si possano realizzare progetti da candidare ai tanti finanziamenti. Inoltre particolare attenzione sarà dedicata alla mobilità urbana con la realizzazione di piste ciclabili”.
Lucia Portolano
Il candidato sindaco del centrosinistra Riccardo Rossi su alleanza con PD e punti principali su candidatura
Nai-post ni Brindisi Oggi noong Huwebes, Enero 25, 2018
Il segretario cittadino del PD Francesco Cannalire su candidatura di Rossi e alleanza
Nai-post ni Brindisi Oggi noong Huwebes, Enero 25, 2018
Carmine Dipietrangelo su divisioni Liberi e uguali, polemiche sui candidati al Parlamento e il suo ritorno in politica
Nai-post ni Brindisi Oggi noong Huwebes, Enero 25, 2018
Non ero presente ieri all’incontro pubblico organizzato per l’ufficializzazione della candidatura di Riccardo Rossi a sindaco della città di Brindisi. Il salone di rappresentanza della città, per quanto hanno mostrato le riprese televisive, mi è sembrato comunque prevalentemente affollato da barbe bianche. Poco numerosi i giovani indicati da Riccardo Rossi come protagonisti nel processo di rottura con il passato , rinnovamento e costruzione di un futuro migliore. Io voterò in ogni caso Riccardo Rossi, considerandolo il candidato con i requisiti di correttezza, competenza e coerenza necessari per guidare la città dopo le ultime, ripetute gestioni fallimentari. Ma per essere più credibile e aggregare, l’ing. Rossi deve indicare nei tempi più brevi quali sono i valori guida, le priorità del suo programma, la squadra che intende mettere in campo. E’ meglio assumere il rischio di un insuccesso nella chiarezza, che cercare più ampi consensi proponendo soluzioni generiche, accattivanti, contraddittorie. Salute, lavoro, formazione, sicurezza sociale dovrebbero essere le priorità. Competenza, coerenza e onestà i requisiti irrinunciabili per la scelta della sua squadra. Il rinnovamento incontra sempre inizialmente resistenze e diffidenze, se non vi fossero, non sarebbe rinnovamento, rinnovamento vero. Non si amministra una città complicata, frustrata e disgregata come è oggi Brindisi con le buone intenzioni, i discorsi ottimistici, le piccole cerimonie. Ci vogliono perseveranza, coraggio e visione di breve-medio termine. La macchina tecnico-amministrativa deve essere efficiente ed efficace. Non si va da nessuna parte, neppure con il migliore guidatore, se le ruote del veicolo sono sgonfie, il motore sbuffa e non macina chilometri, la spia del serbatoio è fissa sul rosso. In bocca al lupo, ing. Rossi, spero che questo suo terzo tentativo abbia più successo dei precedenti e lei riesca a convincere tanti concittadini quanto valutare, scegliere, impegnarsi, contribuire , sia più conveniente che lagnarsi e criticare.