BRINDISI – (da IL7 Magazine) Un mese per stringere alleanze, comporre le liste e scegliere il candidato sindaco. Entro fine aprile bisognerà completare tutto. I cittadini di Brindisi torneranno a votare il 10 giugno prossimo. La politica nazionale prende tempo visto le difficoltà di formare il governo, e nessuno vuol tornare alle urne prima.
A Brindisi per il momento esiste un unico candidato sindaco, almeno presentato ufficialmente agli elettori: Riccardo Rossi leader di Brindisi Bene Comune, sostenuto dal Pd e Liberi uguali. Tutti gli altri movimenti e partiti sono in alto mare.
Non riesce ancora a trovare la quadra la grande coalizione che vedrebbe uniti centrodestra, moderati, Brindisi in alto, Impegno sociale e le forze di destra. Qualcuno in Forza Italia sta tentando di allargare il più possibile, ma non ci sono certezze. Senza un candidato sindaco non si può realmente misurare l’alleanza.
In questi giorni si sono susseguite diverse riunioni, ma ancora non ci sarebbe stata quella ufficiale tra tutte le forze politiche. Brindisi in alto dice di non aver mai ricevuto un invito ufficiale da Forza Italia. “Non siamo ancora stati invitati – dice Angelo Rizziello, designato da Brindisi in alto a partecipare ai tavoli– forse qualcuno si è visto al bar, ma io al bar vado solo a prendere il caffè. Per capire se ci può essere convergenza sul progetto politico bisogna sedersi intorno ad un tavolo”.
Il movimento di Rizziello lascia aperte le porte, anche perché da solo non potrebbe avere nessuna chance di vittoria. Uscito dalla coalizione dei moderati potrebbe ritrovarli però alleati. “Pronti a dialogare con una coalizione allargata – aggiunge Rizziello – che vada dal centrodestra alla Lega di Salvini”. Sul candidato sindaco Brindisi in Alto avrebbe qualche proposta, ma non intende ufficializzarla.
Nel frattempo i moderati: Coerenti per Brindisi, Alternativa popolare, Udc, Noi con l’Italia non sono riusciti a fare sintesi su un nome tra presentare al tavolo del centrodestra. Tra loro ci sarebbe il braccio di ferro tra due nomi: quello di Pasquale Luperti, ex assessore all’Urbanistica dell’amministrazione Consales e quello di Pietro Guadalupi, ex presidente del consiglio comunale dell’amministrazione Carluccio. Il primo è stato il consigliere più suffragato nelle elezioni del 2012, il secondo il più votato alle ultime amministrative. Insomma è guerra tra voti. Alternativa popolare di Pierri lascia il campo libero ai due. Ma su entrambi i nomi il centrodestra storce il naso. Impossibile intravedere un sostegno futuro per uno di loro. Luperti sarebbe bocciato dai centristi di Rollo che hanno ancora il dente avvelenato dopo la caduta dell’ex sindaca, manovra nella quale l’ex assessore di Consales ha avuto un ruolo determinante. Per quanto riguarda Pietro Guadalupi è nota la poca simpatia con l’azzurro Mauro D’Attis. Ed è proprio a lui che Luigi Vitali, coordinatore regionale del partito di Berlusconi, ha scaricato la “partita Brindisi”, sarà infatti D’Attis a gestire le questioni per le amministrative del capoluogo.
Le bocce però sono ferme. Forza Italia al momento non avrebbe neanche convocato un tavolo ufficiale e allargato tra centrodestra tutto e i moderati. Solo la coordinatrice cittadina Ernestina Sicilia ha incontrato Pierri (Alternativa popolare) e Iaia (Udc).
Gli azzurri e i centristi cercano un professionista esterno che possa accontentare tutti. Al setaccio gli ordini professionali, qualche questura e anche il tribunale con un passaggio in procura. Spuntano nomi di poliziotti e magistrati: da quello del questore di Taranto Schimera al giudice Gabriele Perna, ma entrambi hanno rifiutato l’invito. Anche l’imprenditore portuale Teo Titi ha risposto picche ad una richiesta dei forzisti.
Insomma si continua a cercare mentre è in stand by l’alleanza con i movimenti di destra che Vitali e gli altri non vogliono perdere, ma nello stesso tempo bocciano la candidatura a sindaco di Massimo Ciullo, l’ex assessore di Mennitti sostenuto dalla Lega di Salvini.
I più ottimisti dicono che a Pasqua verrà fuori il candidato.
Si cerca un nome autorevole che possa contrastare la valanga 5Stelle con l’ultimo 51 per cento recuperato nella città di Brindisi nelle ultime politiche. Ma anche i grillini non conoscono ancora il nome del loro candidato. A metà aprile dovrebbe arrivare la decisione dello staff sulla lista scelta e accreditata. Le proposte sono state inviate il 20 marzo scorso. I pentastellati avrebbero rinviato la decisone a causa dell’empasse delle vicende nazionali. Di Maio, diventato ormai il capo politico, pare non faccia più parte dello staff, ma è a lui che spetterebbe l’ultima parola. Per Brindisi hanno proposta la candidatura due liste: quella dell’avvocato Fabio Leoci, e quella del suo collega Gianluca Serra. In molti sono convinti che prevarrà quest’ultimo nome. Serra infatti sarebbe il candidato sostenuto dal consigliere regionale Gianluca Bozzetti, l’unico portavoce 5Stelle della città.
Le divisioni tra i pentastellati restano, anche questa volta non si è riusciti a fare sintesi. Ma il voto per i 5Stelle, così come dimostrano i dati degli ultimi anni, va ben oltre quello per il singolo candidato. Nel collegio uninominale della Camera nel capoluogo ha vinto Anna Macina, avvocato di Erchie quasi sconosciuta, prima delle elezioni, nella città di Brindisi.
Lucia Portolano
(per IL7 Magazine)
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