BRINDISI – Dopo la scissione dei componenti di Noi Centro a seguito della decisione di Toni Muccio interviene anche Marco Stasi: “Non nascondo il dispiacere per la posizione che alcuni componenti di Noi Centro hanno preso nei confronti di Toni Muccio, in quanto con loro ho condiviso un lungo percorso politico e di amicizia. Ma ribadisco in primis il mio pieno sostegno al coordinatore cittadino, per aver agito sempre nell’esclusivo interesse del gruppo e in linea con i principi e valori del movimento, come nel comunicato con il quale ha annunciato l’uscita del movimento della coalizione forzista e l’inizio di una fase di riflessione”.
Il partito centrista brindisino si è ormai spaccato, Muccio è andato via dalla coalizione, ma all’interno sono rimasti gli ex comunali centristi.
“Questa fase, – si legge nella nota di Stasi – che ritengo di estrema responsabilità, non rappresenta in alcun modo una bocciatura del candidato Cavalera, come qualcuno strumentalmente vorrebbe far credere, che conosco personalmente e stimo a livello professionale ed umano. Sono stato infatti tra i primi a chiamarlo quando il suo nome è stato indicato, per esternare il mio apprezzamento per tale possibilità, pur non nascondendo la preoccupazione per il quadro politico attuale”.
“Tuttavia in questa fase di grande difficoltà ed incertezza, – continua – riconosco a Forza Italia, ed in primis all’On. D’Attis, di avere individuato uno stimato professionista certamente adeguato a poter ricoprire potenzialmente la carica di primo cittadino. Ma non si poteva tacere, e bene ha fatto Muccio ad evidenziare tale situazione, che si sta configurando una coalizione che al suo interno vede figure che si sono aspramente contrastate non solo nell’ultima consiliatura ma anche nelle passate esperienze amministrative. La mia perplessità dunque non deriva da giudizi sulla moralità o altro, che non sono deputato a fare e che lascio volentieri ad altri, ma esclusivamente sulla reale possibilità che figure che si sono tanto osteggiate nel recente passato possano mettere i personalismi da parte e convergere su un programma comune nell’interesse della città”.
E ancora: “Personalmente ritengo che oggi queste condizioni non ci siano, ma attendo l’evoluzione dei prossimi giorni per avere un quadro più completo, del resto lo scenario è in continuo cambiamento sia a livello nazionale che locale, con l’auspicio che il centro destra tradizionale possa trovare unità al livello locale mettendo da parte le divergenze. Del resto la continua litigiosità e la ricerca di interessi personali a scapito del bene comune non rappresentano la causa del fallimento dei progetti politici di questa città?”.
“Ignorare questa situazione e non aprire una seria riflessione interna ai partiti porterà a un futuro di inevitabile litigiosità e conflittualità che inevitabilmente inciderà negativamente sulla città già martoriata in passato da tali dinamiche” conclude Marco Stasi.
BrindisiOggi
Concordo in parte con quanto espresso da Stasi. Sarebbe da evidenziare che tutta la situazione del “Centrodestra” è in realtà una continua resa dei conti tra D’Attis e Vitali. Che poi la detta coalizione è formata da quelli che hanno silurato la Carluccio, Muccio & C . lo sapevano già da prima. Come mai se ne sono accorti solo ora? E come mai Rollo, vero regista di tutto, tace?