Centro scommesse, sale slot e videopoker al setaccio, una donna denunciata

BRINDISI – Centro scommesse, sale slot e videopoker passate al setaggio negli ultimo weekend di maggio: 64 attività controllate che hanno portato ad elevare nove sanzioni amministrative per un totale di 15.466,32 mila euro. Inoltre, sono state sequestrate nove slot perché non conformi ai canoni di legge e riscontrate tre violazioni penali per omessa esposizione del nulla osta per la messa in esercizio dell’apparecchio. Una donna, 36enne, di Tuturano titolare di un centro scommesse è stata denunciata per omessa esposizione dell’autorizzazione dei giochi proibiti.

Un piano straordinario che oramai va avanti da diversi mesi quello realizzato dai carabinieri del comando provinciale di Brindisi in sinergia con le compagnie e in collaborazione con il personale specializzato dei Monopoli di Stato, mirato alla verifica dei titoli autorizzativi relativi agli apparecchi da intrattenimento con vicnita in denaro, del corretto esercizio delle licenze rilasciate dall’A.A.M.S. (Agenzia delle dogane e dei Monopoli di Stato) e dell’abituale frequentazione di sale giochi da parte di personaggi già noti alle forze dell’ordine.

In tutto il territorio provinciale sono state effettuate le verifiche e accertamenti su 64 attività commerciali con all’interno sale scommesse e sale slot. A Brindisi le sanzioni amministrative sono state due, altrettante a Fasano, una a Mesagne e San Vito dei Normanni e le restanti nel resto della provincia. Le attività controllate sono risultate essere tutte regolari, ma al loro interno mancavano comunque diverse autorizzazioni  tecniche tipo la tabella prevista per legge. In altre situazioni, invece, il personale dei Monopoli di Stato ha scoperto diverse macchinette scollegate o manomesse. Nove le slot machines che sono state sequestrate.

I controlli continueranno anche nei prossimi mesi. Oramai il fenomeno del gioco d’azzardo è diventato un vero e proprio fenomeno. Il problema della ludopatia è preoccupante. Tanti sono i casi, negli ultimi tempi, di persone, padri di famiglia, figli, che cadono nella rete del gioco d’azzardo. Anche i ragazzini, spesso, sono vittime di questo sistema del gioco. Il poker online, le slot machines, il calcio, i cavalli e chi più ne ha più ne metta. I dati che emergono da un’indagine promossa dalla Società Italiana Medici Pediatri (SimPe) e dall’Osservatorio nazionale sulla salute dell’infanzia e dell’adolescenza 8Paido’ss) rivela che si tratta di un proprio rischio per la salute con effetti devastanti.

BrindisiOggi

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