FASANO/CISTERNINO- Hanno messo su e portato avanti per oltre otto mesi due centri scommesse online privi delle necessarie autorizzazioni, prima di essere fermati dai militari della compagnia della Guardia di Finanza di Fasano. A finire nei guai sono stati un cistranese e un fasanese, titolari delle attività illegali, cui i finanzieri hanno sequestrato i locali nel centro di Fasano e Cisternino, nei quali venivano raccolte le scommesse per conto di due bookmaker con sede legale a Malta e sprovvisti degli indispensabili nulla osta legislativi richiesti dall’ordinamento italiano.
I documenti mancanti alle società maltesi sono le concessioni rilasciate dall’amministrazione autonoma dei monopoli di Stato e le autorizzazioni di pubblica sicurezza rilasciate dal questore. I due titolari degli esercizi posti sotto sequestro, i quali ospitavano già con regolare autorizzazione una sala giochi e un internet point, avrebbero provato a fare le cose come si deve ma, dopo il parere negativo della questura, non si sono arresi e hanno comunque avviato l’attività di raccolta scommesse per conto dei bookmaker maltesi. Fino a oggi, quando le Fiamme Gialle hanno messo la parola fine ai due centri sequestrando 5.121 stampati di palinsesti e classifiche, 8 computer, 18 monitor, 4 stampanti, numerosa documentazione attinente i rapporti contrattuali in essere con i rispettivi bookmaker esteri.
I due, per capire la propria sorte, sono in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria anche se al cistranese è stata comminata una sanzione amministrativa per aver consentito l’ingresso nel centro raccolta a un minorenne, in violazione del decreto Balduzzi per il contrasto della ludopatia e la tutela dei minori.
Maurizio Distante
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