BRINDISI- “L’inquietante conferenza-stampa tenuta dal candidato Nando Marino con avvocato accanto, che evoca inquietanti analogie con il recente passato, non ha cambiato di una virgola la gravità del comportamento assunto dallo stesso Marino nei confronti di tutti.”, a dirlo è la coalizione di Centro.
“Il candidato sindaco ha infatti implicitamente ammesso quanto emerso dalla documentazione giudiziaria- aggiunge la coalizione a sostegno di Angela Carluccio- ossia che nel 2013 ha riportato una condanna penale definitiva a quattro mesi di arresto per reato ambientali. Tenuto conto che la tanto declamata ‘non menzione’ è un istituto giuridico del diritto penale italiano per evitare che la pena possa essere nota ai privati non per ragioni di uso elettorale, e tenuto conto che il sindaco è la massima autorità sanitaria di una città (e in questo caso il candidato ha già riportato una condanna penale definitiva in questo ambito) la bugia pronunciata in più occasioni da Marino ai brindisini resta tale. Gravissima e totalmente pregiudizievole per una città che non può permettersi di avere un sindaco bugiardo prima ancora che si insedi.”
BrindisiOggi
Se il voto fosse una questione anche etica e morale, per la Carluccio il più sarebbe fatto. Ma…