Centro minori nell’ex delegazione: l’opposizione raccoglie 2178 firme mentre pronto il progetto del Comune: oggi la discussione in consiglio

BRINDISI – Hanno raggiunto 2178 firme, di cui 728 cartacee raccolte durante i banchetti nel quartiere, e le altre in giro per  il web. Chiedono che non venga utilizzata l’ex delegazione comunale del Casale per accogliere un centro di minori stranieri non accompagnati. L’opposizione, con i  movimenti di centro destra ed al Comitato di quartiere Fratelli D’Italia, Forza Italia, Lega, Brindisi in Alto, Movimento Sovranista, Idea per Brindisi, Brindisi Popolare, Noi con l’Italia, Periferia, questo pomeriggio prima dell’inizio del consiglio comunale  intorno 14.45, presenteranno alla stampa l’elenco delle firme.

La battaglia all’interno del centrodestra è all’unisono contro l’utilizzo della delegazione comunale ormai chiusa da anni. Ma all’interno della stessa opposizione ci sono comunque dei distinguo sul tema dell’accoglienza: mentre Forza Italia chiede di individuare delle alternative per accogliere i minori, la Lega ha chiaramente dichiarato la propria opposizione alla nascita di qualsiasi centro in tutta la città.

Intanto l’amministrazione comunale va avanti per la sua strada, la partecipazione al bando scade il 15 settembre. Si cerca comunque un’alternativa alla sede della delegazione. Come per dire: se questo è il problema, allora cerchiamo di cambiare stabile. La vice sindaco Rita De Vito ha effettuato nella giornata di mercoledì scorso dei sopralluoghi a due strutture confiscate alla criminalità, sempre nel quartiere Casale. Si tratta della ex villa della famiglia Doriano e di uno stabile in via Ancona.

La vice sindaco  precisa che il Comune di Brindisi si occupa dell’accoglienza di 101 minori extracomunitari non accompagnati e che solo 12 sono in una struttura al quartiere Perrino mentre gli altri sono distribuiti in centri anche di altre regioni d’Italia. Pe ogni ragazzino il ministero dell’Interno paga al Comune di Brindisi 45 euro al giorno, ma l’ente comunale per i ragazzi che si trovano fuori regione ne sborsa circa il doppio. Il Comune spende all’anno 2milioni e 800mila euro.

Si tratta di un bando di 500mila euro per il recupero e la ristrutturazione dell’edificio destinato esclusivamente all’accoglienza e il Comune di Brindisi ha già redatto il progetto. (come vi mostriamo nella foto) Con queste risorse lo stabile tornerà ad essere agibile e secondo il calcolo degli spazi potrà ospitare 12 ragazzi minorenni o neo maggiorenni.

Con un ordine del giorno che sarà sostenuto oggi  in consiglio comunale dalle 2178 firme l’opposizione di centrodestra chiede al sindaco di ritirare la delibera di giunta con la quale candida l’ex delegazione alla nascita del centro per minori.

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