BRINDISI – Stamattina, di fronte a palazzo Nervegna, c’era una gran folla. Il motivo della presenza di tanta gente era un sit-in messo in piedi per ottenere udienza presso il sindaco Mimmo Consales ed esporre i problemi che i richiedenti lamentano da tempo. I protagonisti della protesta sono stati gli insospettabili vecchietti del centro anziani di Bozzano, riunitisi per far sentire la propria voce in merito alle precarie condizioni strutturali del punto di ritrovo e riguardo alla mancanza di dialogo tra comitato del centro e istituzioni. La manifestazione si è risolta in breve tempo con l’arrivo di Consales tra gli anziani: il primo cittadino ha dato appuntamento agli utenti del centro per oggi pomeriggio alle 18 presso la sede di Bozzano.
Lì saranno discussi i problemi che si lamentano. «Abbiamo chiesto un incontro al sindaco – dichiara uno dei frequentatori del centro – perché da troppo tempo, ormai, ci sentiamo abbandonati dalle istituzioni». Le criticità che gli anziani porteranno al sindaco riguardano, soprattutto, le precarie condizioni di alcune parti dello stabile. «Abbiamo due ascensori e sono entrambi rotti da svariati mesi. Qui c’è gente che non può camminare e, così, non è in grado di usufruire della struttura. Anche le scale non se la passano meglio: sui gradini mancano le strisce antiscivolo e, chi ce la fa a salire, rischia ogni volta di cadere. Nelle rampe, poi, mancano le luci: percorrerle al buio è sempre un terno al lotto». Un altro punto, strettamente correlato ai problemi sopra esposti, sarà affrontato nell’incontro: la mancanza di dialogo con le istituzioni.
«Esiste un comitato che rappresenta gli utenti del centro e una delegazione istituzionale composta dall’assessore ai servizi sociali, Maria Carbonara, un consigliere di maggioranza e uno d’opposizione, che dovrebbe incontrarci periodicamente per affrontare i temi riguardanti la struttura: le riunioni non si tengono mai come, invece, dovrebbe essere». Gli anziani del centro di Bozzano, quindi, chiederanno al sindaco, oltre a una maggiore disponibilità all’ascolto, anche un piano di manutenzione ordinaria e straordinaria che possa restituire agli utenti la piena fruibilità della struttura.
Maurizio Distante
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