BRINDISI- Centraline per la qualità dell’aria nel petrolchimico di Brindisi, per l’Arpa sono inadeguate. Nell’ultimo tavolo tecnico sul petrolchimico è stato concordato che le centraline interne all’impianto siano controllate direttamente dall’Arpa. Dai primi riscontri pare che la rete di monitoraggio sia inadeguata, è quanto fa sapere il sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi: “Ieri ARPA, in un’audizione in regione, conferma che la rete di monitoraggio di qualità dell’aria per il petrolchimico è inadeguata. Non è pensabile controllare emissioni e ricadute delle stesse con due centraline di proprietà Versalis con dati non validabili. Sempre Arpa con una nota ad ISPRA e al Ministero Ambiente afferma che gli episodi dello scorso maggio, che hanno portato alle ordinanze sindacali, confermano la necessità di una completa revisione della rete di monitoraggio della qualità dell’aria. Inoltre, nella stessa nota, affermano che nell’ambito del procedimento di riesame AIA debbono essere definite specifiche prescrizioni tecniche atte a regolamentare il corretto esercizio delle Torce.Sono affermazioni importanti che confermano la nostra linea. Occorre una reale rete di monitoraggio inserita in Aia e gestita da Arpa all’interno del Petrolchimico e investimenti che migliorino la sicurezza dell’impianto. Questa è la strada, l’unica percorribile per tenere insieme salute e lavoro”.
BrindisiOggi
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