Edipower: solo la ASL dà parere positivo e la Provincia si riserva di decidere, continua la protesta dei lavoratori

BRINDISI- Tutti danno parere negativo, salvo l’Asl, e  la Provincia prende tempo per decidere sulle autorizzazioni da rilasciare per il nuovo progetto presentato da A2A di riconversione della centrale di Brindisi Nord.  E’ terminata da poco la conferenza dei servizi decisoria. Intorno allo stesso tavolo azienda e enti locali.

protesta Nel dettaglio Comune, Provincia, Asi e Arpa hanno espresso parere negativo, mentre la Asl ha dichiarato parere positivo con alcune prescrizioni. Alla luce di questo la Provincia ha preso tempo per assumere il provvedimento. Il Comune aveva chiesto un rinvio della conferenza dopo il piano industriale presentato da A2A, dove erano previsti gli investimenti per Brindisi, ma la società milanese ha precisato che non avrebbe cambiato di una virgola il progetto per la centrale Edipower. Intanto da questa mattina i lavoratori dello stabilimento, 70 in pianta organica, e quasi 200 dell’indotto, manifestano in piazza Santa Teresa, per loro un futuro occupazionale incerto, con gli ammortizzatori sociali ormai in scadenza.

“Da indiscrezioni- dicono i rappresentanti sindacali FILCTEM CGIL , FLAEI CISL e UILTEC UIL- sembrerebbe che alcuni di questi pareri sono dettati da una non meglio definita situazione di contesto e non da pareri tecnici veri e propri, così come richiesto dalle norme e dalla convocazione che il Dott. Epifani, aveva inviato agli intervenuti. La posizione di ASI poi  continua ad essere negativa, malgrado alcune apparenti aperture espresse nell’incontro svolto ieri e l’impegno del Sindaco a riportare preventivamente ai  lavoratori la posizione del Comune di Brindisi, rispetto alle controdeduzioni prodotte da A2A Ambiente, dopo la precedente Conferenza”.

Così  i sindacati  preoccupati dei possibili risvolti negativi sui lavoratori, hanno sollecitato e ottenuto un incontro, con il Prefetto di Brindisi, che si svolgerà domani mattina alle ore 9,00, mentre continuerà il presidio dei lavoratori in Piazza Santa Teresa. 

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protesta3Il progetto di A2A    prevede la dismissione dei gruppi 1 e 2, e la conversione dei 3 e 4 in co-combustione (90 per cento) con carbone e Css (10 per cento), e  la realizzazione del nuovo impianto per la produzione di Ecoergite, cioè la trasformazione del CSS (combustibile da rifiuto) in un nuovo combustibile trattato che alimenti la centrale.

Un argomento caldo per il territorio non solo per il settore economico, ma anche politico. Nella maggioranza di centrosinistra al Comune di Brindisi il futuro di Edipower potrebbe portare delle tensioni tra i gruppi politici.

Foto Gianni Di Campi

BrindisiOggi

 

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