Centoventicinque confezioni di pasta con i vermi sequestrati dalla Asl in un noto supermercato brindisino

BRINDISI- Centoventicinque confezioni di pasta con i vermi sequestrati dalla Asl in un noto supermercato di Brindisi.

Le confezioni erano in vendita al pubblico sugli scaffali. Gli ispettori del Servizio igiene alimenti e nutrizione del dipartimento di Prevenzione Asl Brindisi hanno riscontrato nei pacchi,  che riportavano scadenza 31.12.2017,  un’infestazione parassitaria. In pratica vermi neri, visibili ad occhio nudo.

Così, 125 confezioni da mezzo chilo di pasta alimentare secca di semola di grano duro,  è stata sottoposta a sequestro penale e il legale rappresentate dell’azienda denunciato  alla competente autorita’ giudiziaria.

Altre 2224 confezioni per un totale di kg. 1112, pur apparentemente non soggetta a tale infestazione, e’ stata cautelativamente rimossa dalla vendita, sottoposta a prelevamento campione, nonche’ posta a “fermo sanitario” in attesa delle analisi (filth test e ricerca parassiti) che saranno eseguite nei prossimi giorni dai laboratori dell’Arpa Puglia di Brindisi.

Questo sequestro di alimenti è il secondo in pochi giorni in un supermercato brindisino. Lo scorso 4 settembre la guardia di finanza in un altro esercizio commerciale, in un altro quartiere della città,  ha sequestrato 216 tra confezioni di salumi, formaggi, prodotti ittici congelati, prodotti da forno, bibite, snack ed altri alimenti, tutti prodotti scaduti da almeno tre anni. Ovviamente le etichette erano state contraffatte.

BrindisiOggi

6 Commenti

  1. Dovete,fare,i controlli anche ai panifici .compreso quello del rione Santelia che alcuni mesi fa avevo comprato un dolce con la muffa dentro ..

    • Ciao Debora, quale panificio? Io sono di del rione e non vorrei dare pane ammuffito ai miei figli.
      Per quanto riguarda i nomi, dovrebbe essere legge scrivere nome cognome e foto di questi delinquenti.

    • Mi spiace dirlo ma sono in attività. Eccome! Tanto le voci girano anche se i giornali non pubblicano i nomi. Quello della settimana scorsa opera nello sporco di sempre!!! Quello di oggi ancora non si sa qual’è ma ripeto la faccenda è diversa. Magari non ne sapevano nulla neanche loro. Ma quegli altri sono anni che vendono spazzatura.

  2. Diciamo pure che se questi controlli venissero fatti più assiduamente ciò non accadrebbe. Questi signori senza scrupoli inizierebbero a pensarci due volte prima di vendere spazzatura. Ora, x carita’, non sara’ il caso di questo supermercato. Alla fine la pasta non era scaduta. Magari era stata già acquistata inconsapevolmente con il difetto. Certo del supermercato della scorsa settimana non c’è nessun dubbio: marcia la merce perché marcio è chi lo gestisce. E le macellerie… Lì credo che c’è da aver proprio paura. Mi chiedo queste carni a prezzo stracciatissimo da dove vengano. E magari anche quelle vendute a più caro prezzo saranno uguali. Questione di politiche commerciali quelle di applicare prezzi alti o bassi. Ma la questione è che la carne va controllata cara e non cara. Quella poco costosa ancora di più’. Bisogna controllarla. Molto. Quanta carne congelata più volte ci vendono per buona? Quanta carne da animali malati mangiamo? Quanti ormoni ingeriamo mangiando una fettina? E tutte quelle salsicce e maxi-confezioni di carne trita a quattro soldi fatti con gli scarti di lavorazione ci rifilano? Ma siamo un po’ stupidi anche noi consumatori, no? Speriamo che l’ASL inizi a fare incursioni in queste attività. Speriamo.

  3. Sarebbe il caso di pubblicare il nome di questi supermercati in modo che la gente possa evitare di andare a comprare li,questo sarebbe un ottimo deterrente per quanti volessero fare i furbi!

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*