CEGLIE MESSAPICA- Terra del mangiar bene, famosa ormai in tutta la penisola, da oggi anche la casa della scuola della gastronomia targata Puglia con uno sguardo oltre i confini internazionali. Taglio del nastro questa mattina per la Mediterranean Cooking School a Ceglie Messapica. Una struttura di 2500 metriquadrati per creare gli chef del futuro, dare un’opportunità ai giovani, creare sviluppo e promuovere questa terra. Per l’apertura della scuola internazionale si sono spese diverse amministrazioni, e dopo tre anni di impegno costante alla fine l’amministrazione guidata da Luigi Caroli ha aperto le porte a quella che può essere una grande opportunità. “E’ una sfida che lanciamo anche all’imprenditoria locale- afferma il sindaco Caroli- vogliamo dare una svolta alla nostra città. Promuoviamo un marchio che va oltre i confini territoriali”.
Nelle vecchie stanze del convento San Domenico, nel cuore del centro storico, la sale per fare lezione e le cucine.
Una tradizione che si tramanda da padre in figlio, un’arte, una passione, un lavoro fatto di sacrificio e soddisfazione. La scuola è intitolata allo scomparso ristoratore cegliese Angelo Ricci. Un mestiere che ha lasciato nella mani di sua figlia Antonella.
Sino a dicembre prossimo nella scuola si svolgeranno dei corsi di formazione organizzati da Cedform poi l’amministrazione troverà la formula per la nuova gestione, si pensa ad una fondazione.
Tra gli ospiti il noto cantante Al Bano ambasciatore pugliese nel mondo, portato a Ceglie dal suo amico Massimo Ferrarese. Al taglio del nastro anche Fabrizio Nardoni, assessore regionale Agroalimentare e il neo sottosegretario al Lavoro Massimo Cassano. Protagonisti della giornata lo chef pluristellato Davide Scabin, e il gastronomo Paolo Marchi. Dopo la conferenza di presentazione spazio al buon gusto con degustazione dei prodotti tipici della tradizione locale. Tra bruschetta al pomodoro, mozzarelle calde, il famoso biscotto cegliese, e visto il mese di marzo, le dolcissime zeppole alla crema.
A latere dalla manifestazione non sono mancate però le critiche da parte dell’opposizione di centrodestra. Passano all’attacco i consiglieri comunali di Forza Italia e Democrazia Cristiana parlano di colonizzazione dell’evento da parte di uno schieramento politico, il Nuovo centrodestra. Criticano la presenza dell’ex presidente della Provincia Massimo Ferrarese e del sindaco di Ostuni Tanzarella, ricordano quando l’amministrazione provinciale escluse Ceglie dalla Fondazione della Dieta Mediterranea che vide come sede Ostuni. “Nessun cegliese ha dimenticato l’ostinazione con la quale l’ex presidente della provincia Ferrarese- affermano i gruppi di opposizione- tentò di scippare alla nostra comunità il meritato titolo di capitale della gastronomia istituendo a Ostuni la sede della Fondazione della Dieta Mediterranea. Tutti immaginavamo che oggi avremmo avuto la festa della cegliesità, invece il sindaco Caroli dopo aver diviso ancora una volta i veri protagonisti della ristorazione, ha trasformato la giornata odierna in una passerella da campagna elettorale relegando i cegliesi a semplici comparse e trasformando quelli che erano gli avversari della nostra tradizione gastronomica, Ferrarese in primis, come i protagonisti”.
Critiche a parte, una nuova realtà oggi è nata. Un’opportunità, una possibilità per un territorio che ha tanto da dare e raccontare.
Lucia Portolano
Dove arriva ferrarese sono polemiche