TREPUZZI- Si nascondeva in una casa del suo paese a Trepuzzi, Fabio Antonio Perrone 42enne ricercato da poco più di due mesi. Gli agenti della Squadra mobile guidati dal vice questore Sabrina Manzone, e della polizia penitenziaria di Lecce coordinati dal commissario Riccardo Secci lo hanno catturato questa mattina all’alba. L’uomo è stato trovato in una casa di una persona a lui vicino in via 2 Giugno, aveva una pistola e un kalashnikov. Arrestato anche un 42enne S.R. ritenuto uno dei fiancheggiatori.
I poliziotti hanno circondato l’abitazione e poi hanno fatto irruzione in casa. Perrone, detto Triglietta ha tentato la fuga dal terrazzo ma è stato bloccato dagli agenti. Il 42enne è stato portato in questura. Gli investigatori hanno sempre battuto la pista salentina, convinti che l’uomo non sarebbe andato lontano. Ricerche a tappeto furono fatte anche nel brindisino.
Era fuggito il 6 novembre scorso dall’ospedale Vito Fazzi dove era stato accompagnato per una visita, prese la pistola da una guardia carceraria e sparò all’impazzata nel reparto, poi fuggi a bordo di una Toyota Yaris rubata ad una donna nel parcheggio. Triglietta è stato condannato all’ergastolo per l’omicidio di un montenegrino in un bar di Trepuzzi verificatosi 3 anni fa.
Questa mattina la fine della sua fuga.
Foto Corrieresalentino.it
BrindisiOggi
Complimenti alle forze di polizia. La presunzione di lasciare la macchina rubata nel proprio paese è stata la causa del fallimento del criminale e della sua rete di complicità (in un paese di 15000 abitanti dove si conoscono tutti!). Una proposta interessante: mandiamolo in Montenegro a scontare la pena.