BRINDISI- Una catena umana per difendere la riserva di Torre Guaceto dagli scarichi del depuratore. Il Forum dei comitati civici ,nato per difendere l’oasi e la zona limitrofa di Serranova, organizza sabato 18 ottobre a partire dalle ore 18,00 una catena umana che si snoderà a partire da Piazza Vittoria proseguendo per Corso Garibaldi ,ed arrivare sul lungomare all’altezza delle colonne romane.
Un serpentone umano che attraverserà le vie cittadine per chiedere con forza di bloccare immediatamente lo scarico del depuratore da poco attivato nel mare di Torre Guaceto. Ma la battaglia è anche contro la realizzazione degli impianto di compostaggio a Serranova, la proposta è quella di costruirlo nella zona industriale.
Il Forum ha già portato la questione all’assise regionale competente su questo tema.
“Da Torre Guaceto a Serranova- si legge nella nota dei movimenti nati a sostegno della difesa- il territorio è attualmente sottoposto ad un vero e proprio assedio ambientale tra liquami in mare, impianti di trattamento dei rifiuti ,versamento di rifiuti in una discarica posta sotto sequestro giudiziario per disastro ambientale .
Dopo la protesta dei manifestanti sotto il palazzo della Regione il Consiglio di via Capruzzi ha approvare all’unanimità l’ordine del giorno sul funzionamento del depuratore di Carovigno . Con il documento l’assise regionale impegna la Giunta a mettere in atto gli interventi tecnici necessari a garantire l’integrità ambientale dell’oasi naturale di Torre Guaceto “considerato che l’attivazione del depuratore ha causato inquinamento e turbative ambientali nella suddetta località”.
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