BRINDISI- Ci vuole fortuna anche a nascere nel quartiere giusto soprattutto quando si parla di chiesa e di spese.
Ne sanno qualcosa i genitori che in questi giorni stanno facendo l’iscrizione al catechismo e come ogni anno si ritrovano a dover pagare per far fare la comunione o la cresima ai figli.
Ogni parrocchia però ha le sue tariffe. Si passa da un massimo di 10 euro ad un minimo di 3 euro. Ma vi sono anche parrocchie dove non si paga proprio nulla.
Per fare qualche esempio: la parrocchia Sacro Cuore (quartiere Santa Chiara) 10 euro, la parrocchia S. Vito Martire (quartiere Commenda) 7 euro, la parrocchia Cuore Immacolato di Maria (quartiere Paradiso) 7 euro, parrocchia Giustino De Jacobis (quartiere Bozzano) 6 euro, parrocchia Cuore Immacolato di Maria (quartiere Perrino) 3 euro.
Vi sono però anche parrocchie più virtuose è il caso della chiesa di Santa Maria Casale (quartiere Casale-Materdomini), della parrocchia Spirito Santo (quartiere Sant’Angelo) e della parrocchia della Pietà (zona Centro).
La quota che i parroci chiedono all’atto dell’iscrizione alla catechesi viene giustificata come quota assicurativa, soprattutto nelle parrocchie con tanti iscritti, o contributo alle spese di cancelleria, in alcuni casi anche come spesa per luce e riscaldamento.
“Si paga 10 euro sia per frequentare il catechismo, sia per frequentare l’oratorio, ma non è una quota di iscrizione bensì è la quota per l’assicurazione. Questa chiesa raccoglie ben 980 bambini. Io ho una responsabilità verso chi me li affida- dice Don Mario Stigliano, parroco della chiesa dei Salesiani-Ho deciso così di far fare l’assicurazione a chiunque frequenta assiduamente la parrocchia. E’ un modo per stare tranquilli. Proprio come si fa a scuola o in palestra. Chiunque entra da quel cancello deve essere assicurato”.
A parte poi vi sono i costi per i libri o i quaderni operativi da utilizzare durante le lezioni, costi variabili tra i 5 e i 3 euro. Sino ad arrivare alla spesa del “vestitino” per la comunione che può variare da un minimo di 36 euro sino ad un massimo di 60 euro.
I genitori polemizzano: “Il catechismo è un dovere della parrocchia perché dobbiamo pagare fino allo scorso anno mia figlia frequentava la parrocchia Ave Maris Stella al Casale. Ci hanno chiesto 20 euro per la frequenza al catechismo. Ora l’ho spostata. Ma so che i genitori hanno fatto una protesta ed il parroco da quest’anno ha lasciato l’offerta libera per l’iscrizione”.
“Mi rendo conto che la Chiesa affronta delle spese- dice un papà- ma è vero anche che alla fede non puoi dare un prezzo. Io quando posso contribuisco con un’offerta ma per il resto non deve essere una pretesa. Lo dice anche Papa Francesco che non bisogna chiedere soldi alla gente per queste cose. Ma qui ciascuno fa come vuole”.
Lu.Pez.
Nella mia parrocchia per il catechismo di paga 30 euro altrimenti non ti iscrivono. Io credo che oggi tutti chiedono soldi anche quando respiri. La chiesa nonostante prenda un sacco di soldi da tutti non accetta sconti. Purtroppo io don disoccupata ora ed ho avuto davvero vicende spiacevoli e non sono la sola. Io credo che il catechismo debba essere pagato. Non lo credo e mi dissocio. Quando ho potuto sono stata generosa, però in questo anno purtroppo nella chiesa ho visto davvero molto business. La scuola statale ha insegnanti paganti e l’assicurazione è 8 euro. La chiesa è lo stato più ricco del mondo. L’evangelizzazione non è mai stata a pagamento. Questo è scandaloso.
Io come mamma e catechista mi sale il nervoso per questi genitori che si lamentano per i €10 ,io faccio volontariato facendo catechismo e allo stesso tempo babysitteraggio, dalle mie tasche e di chiunque fà questo servizio escono ben oltre i €10
al mese ,per dare ai bambini e ai ragazzi materiale per svolgere le attività senza mai chiedere un centesimo a nessuno e questi ne spendono 100 scarpe o 600 X un telefono ,non avete idea quanto nervoso
È vero l’offerta si può fare in chiesa Ma quanti di voi quanti di questi genitori vengono in chiesa
che morti di fame sti cittadini
Per chi frequenta l’ oratorio come quello dei salesiani è giusto che i nostri figli siano assicurati quindi non vedo tutte queste polemiche a che scopo di fanno
Buongiorno, sono cattolico frequentatore di qualsiasi chiesa …,,,se la chiesa tiene lo stabile e lei che deve pagare l’assicurazione..,, X millennio nn hanno mai dato cenno di cedimento al nulla gradirei che tutti i figli vengono spostati chi realmente crede senza business
Ma che razza di cristiani siamo? spendiamo a cose che danneggiano i nostri figli e poi per una misera richiesta facciamo polemica. il materiale didattico chi lo porta la befana? E per fortuna che non fate i catechisti altrimenti pretendeva te li stipendio. Vergogna
Da 3 a 10 euro? Ma scherziamo? Corrisponde più o meno ad 1/4 o 1/2 di quanto si paga ogni mese per un cellulare. E’ una miseria! A parte il fatto che per essere buoni cristiani non c’è bisogno di battesimo, prima comunione e cresima, ma se si vuole far parte del Club dei Cattolici bisogna rispettare tutte le regole. Proprio come i soci di un club.
Francesco, vedo che hai un pò le idee confuse, ma non fa nulla: può succedere. Ma se così non fosse , allora, ti esorto a fare un consumo più moderato di bevande alcoliche e/o a smettere di fumarti quella robaccia. Un caro saluto.
Per i matrimoni feste di compleanno iscrizioni in piscina equitazione ginnastica artistica e chi più ne ha più ne mette si spendono tranquillamente, ma quando si tratta di dare anche un euro alla chiesa inizia il pandemonio.