BRINDISI – “Serve certezza sui tempi di conclusione dei lavori e sulla messa in sicurezza del Castello Alfonsino di Brindisi. Interventi che avrebbero dovuto essere completati entro marzo. Capiamo lo stop dovuto all’emergenza Covid, ma ora serve un nuovo cronoprogramma”, lo chiede il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Gianluca Bozzetti che ha inviato una nota alla Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici e Storico Artistici della Puglia per conoscere lo stato dei lavori di restauro e valorizzazione del Castello Alfonsino, parte del complesso monumentale denominato “Castello di Forte a Mare”.
“Già lo scorso dicembre – spiega il consigliere – avevamo sollecitato risposte circa i tempi previsti per la fine dei lavori di restauro e valorizzazione del complesso “Castello di Forte a Mare” che comprende il Castello Alfonsino. Dalle risposte ricevute, la consegna dei lavori era prevista per marzo scorso, poi sarebbe seguita la fase del collaudo, ma ad oggi non abbiamo più notizie sull’avanzamento degli interventi e la fine del restauro. Di certo sappiamo che attualmente il Castello Alfonsino è chiuso ma, come documentato da alcuni testate locali, il Castello pare essere stato di nuovo vittima di azioni vandaliche e dopo la fine del lockdown, si sono registrate file di persone che accedevano liberamente all’interno del Castello, senza che fossero previste misure di sicurezza che tutelassero il bene archeologico e l’incolumità stessa dei cittadini. Per questo ho scritto alla Soprintendenza per ottenere risposte su quanto accaduto, sul perchè non ci fosse alcuna sorveglianza o non fosse ancora attivo il sistema di videosorveglianza e soprattutto quanto tempo ancora dobbiamo aspettare prima di restituire il bene alla comunità e renderlo finalmente fruibile. Il castello Alfonsino è uno dei beni archeologici di enorme valore storico presenti nella città di Brindisi ed oggi è particolarmente importante riconsegnarlo alla cittadinanza. Auspico di ricevere quanto prima le risposte chieste e soprattutto rendere fruibile ed in sicurezza per la cittadinanza un bene così prezioso per l’identità della città”.
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