BRINDISI- Faccia a faccia tra Consales e Soprintendenza. Il primo dopo la decisione della Soprintendenza ai Beni monumentali di chiudere castello Alfonsino. L’incontro si terrà nella giornata di giovedì, un modo per chiarire la vicenda, comprendere meglio le motivazioni, definire i ruoli di ciascuno e anche il futuro della struttura.
La Soprintendenza ha deciso di chiudere il castello di Forte a mare perché inagibile, almeno fino a quando non saranno eseguiti i lavori per garantire la sicurezza dei visitatori e l’integrità del bene. “La continua barbarie di vandali e ladri – spiegò il geometra Achille Cicciò della Soprintendenza –ci ha spinto a prendere questa decisione che abbiamo anche comunicato all’amministrazione. Sappiamo del loro impegno e della loro volontà a rendere il castello fruibile ma bisogna anche garantirne l’integrità. E’ necessario chiudere i varchi che, in questi ultimi anni, hanno costituito la via di accesso per i ladri”.
Da parte sua il sindaco Mimmo Consales ha le idee chiare. “Non spenderemo più un centesimo per il castello sino a quando non sarà di proprietà del Comune- afferma il primo cittadino– solo allora ci impegneremo a rivalutarlo. Tutti gli sforzi fatti finora sono sempre risultati vani”. Consales sottolinea inoltre la necessità di interventi di privati per poter realmente far sopravvivere la struttura. Tutto questo sarà all’ordine del giorno della riunione di giovedì.
Brindisioggi
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