Caso Larks, sulla mail della Capitaneria le richieste d’aiuto dei turisti: «Garantiti supporto e assistenza»

BRINDISI – Una casella di posta elettronica, istituita nei giorni scorsi dalla capitaneria di Porto di Brindisi, ha rappresentato uno dei pochi punti di riferimento per i passeggeri rimasti a terra a causa dei problemi legati alla motonave Larks, ferma dal 9 agosto scorso e mai più ripartita. Il bilancio dell’iniziativa, secondo il capitano di vascello Mario Valente, è positivo, essendo riusciti, in questo modo, a fornire le informazioni utili ai viaggiatori in difficoltà. «Nei momenti peggiori dall’istituzione della casella di posta elettronica – racconta il capitano – abbiamo ricevuto anche 30 mail al giorno: se si pensa che ogni messaggio era riferito a gruppi di persone, famiglie o amici, e non a singoli passeggeri, si può avere la cifra della quantità di gente che si è trovata in difficoltà a causa di questa vicenda».

Ora, l’emergenza va scemando ma, tra le molte richieste d’aiuto pervenute nella casella di posta, alcune possono dare meglio l’idea di quello che può succedere in situazioni simili. «Sono a Corfù in vacanza con la mia famiglia – ha scritto un turista dalla Grecia – mia moglie è invalida e abbiamo tre figli. Ho ricevuto le notizie in merito ai problemi della motonave Larks, quella sulla quale dovremmo imbarcarci per tornare in Italia, e mi sono recato al porto per capire cosa, di preciso, stia succedendo. Nessuno è stato in grado di dirmi nulla e non so cosa fare». Questa è solo una delle centinaia di mail preoccupate, gestite dalla Capitaneria di Brindisi. La decisione di istituire una casella di posta elettronica cui rivolgersi per ottenere le informazioni utili alla risoluzione dei disagi si è resa quasi immediatamente palese: a poche ore dallo scoppio dell’emergenza Larks, infatti, i centralini della Capitaneria di Porto erano sovraccarichi dalla telefonate dei viaggiatori che, così facendo, ostacolavano, loro malgrado, le normali e fondamentali operazioni cui le linee sono preposte.

«Nelle ore immediatamente successive la diffusione della notizia dei problemi della Larks, non si riusciva a evadere tutte le richieste che ci pervenivano via telefono: le linee erano sempre occupate e avevamo la necessità di deviare l’imponente traffico legato alla vicenda della motonave per ricevere, invece, le eventuali richieste di soccorso, essendo in piena estate, e le altre segnalazioni cui i centralini sono deputati a rispondere». Lo strumento della casella email si è dimostrato molto utile, stando ai risultati. «Questa misura non è strettamente riconducibile alle nostre competenze e ai nostri poteri ma abbiamo predisposto una serie di informazioni utili ai passeggeri rimasti a terra per la risoluzione dei problemi cui sono andati incontro. In questo senso, infatti, abbiamo fornito i contatti dell’ambasciata italiana ad Atene, quelli della compagnia Egnatia Seaways, quelli dei tour operator brindisini che hanno svolto un ottimo lavoro di assistenza clienti, riproteggendo, nella gran parte dei casi, i viaggiatori e fornendo loro delle alternative e il supporto necessario».

Alcuni messaggi arrivati nei giorni scorsi, comunque, lamentavano una mancata risposta della compagnia Egnatia. «Qualcuno, non tutti, scrivendoci, ha lamentato una certa mancanza di comunicazione con la Egnatia ma il problema non è stato generalizzato e, comunque, col rientro globale della questione, anche questo aspetto sta diventando marginale». I viaggiatori che hanno avuto i maggiori disagi sono stati quelli che hanno acquistato il biglietto online o direttamente al botteghino, fuori dai canali dei tour operator che, come detto, hanno offerto ai propri clienti una protezione maggiore. «Ricordo una delle prime mail che abbiamo ricevuto: un signore ci ha inviato tutti gli estremi dell’acquisto del suo titolo di viaggio chiedendo a noi un rimborso o la riprotezione del biglietto così da essere imbarcato su un’altra nave. Ho deciso di rispondergli, è stato l’unico caso, personalmente, precisando che la Capitaneria, pur cercando di venire incontro alle esigenze e comprendendo i disagi di quanti si trovano nella stessa situazione, non può fare da operatore di viaggio».

Maurizio Distante

3 Commenti

  1. sono garantiti supporto è assistenza? Come? siamo tre famiglie rispettivamente di 5, 4, 4, persone e tre AUTO. dobbiamo rientrare da Cefalonia il 26 agosto e non sappiamo ancora cosa fare. Le autorità italiane ci garantiscono il ritorno? HO INVIATO UNA MAIL ANCHE ALLA NETFERRY per aiuto, ma nessuno ci ha risposto. e una vera vergogna. cercate almeno voi di darci una soluzione reale e non solo chiacchiere.

    • Gentile Sig. Palomba,

      il nostro ufficio booking è a sua disposizione dal lunedì al venerdì dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 20.00. Il sabato dalla 09.00 alle 13.00. Nei giorni successivi alla comunicazione della cancellazione delle corse della Larks, siamo stati aperti anche di sabato pomeriggio e domenica. Numero telefono: 0831.564257

      Sarà comunque nostra premura contattarla immediatamente.

      Cordiali saluti
      NetFerry

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