BRINDISI– E’ in Puglia e si ferma per qualche ore a Brindisi, un pranzo con il suo amico Massimo Ferrarese, un incontro quasi doveroso dopo quello che è accaduto in casa Udc con le liste per il Parlamento. Dove Ferrarese non ha accettato quel terzo posto alla Camera, perché voleva una posizione di maggiore prestigio. Il problema si sa, era più con Cesa che con Casini. I centristi si concentrano su Brindisi, dopo Monti nella stessa giornata a sorpresa arriva Casini.
Il leader dell’Udc ha pranzato in un ristorante della città poi prima di salire in macchina e proseguire la sua campagna elettorale, che lo vede in qualche maniera nell’ombra avendo lasciato tutta la luce al candidato premier Mario Monti, si è fermato qualche minuto con la stampa. Casini e Ferrarese erano uno accanto all’altro, un modo per lanciare un messaggio di unione e di compattezza.
Ed intanto si pensa alle regionali, si fanno le prime strategie, anche se per le alleanze bisogna attendere l’esito delle elezioni politiche, a dirlo è lo stesso Casini. “Sarà molto importante il risultato di Monti- afferma il leader dei centristi- sarà il banco di prova”.
Sulla candidatura alle regionali di Ferrarese non si sbilancia, dice che dipenderà dallo stesso Ferrarese. “Massimo è un punto di riferimento importante ma è lui che deve fare la scelta- afferma Casini- Noi alle regionali vogliamo dare il nostro contributo forte e autorevole è chiaro che Ferrarese e in pole position”.
Brindisioggi
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