Casi di Klebsiella al Perrino, la Asl:” Non tutti i malati sono infetti, protocolli rispettati”

BRINDISI- “Il fenomeno della Klebsiella è sotto controllo” lo dichiara la Asl di Brindisi facendo così il punto della situazione sulla task force istituita qualche mese fa dopo l’apertura di una indagine da parte della magistratura.

L’azienda sanitaria ha nominato un gruppo di lavoro per studiare in maniera approfondita tutti gli aspetti delle contaminazioni da Klebsiella ed affrontare le criticità del problema. E’ stata effettuata un’indagine di prevalenza che ha fornito un dato rassicurante in merito alla contaminazione ambientale, avviando nel contempo un intervento straordinario di pulizia, disinfezione e bonifica dei reparti interessati; inoltre è stata avviata la delocalizzazione degli ambulatori fuori dalle degenze e la ristrutturazione della Rianimazione.

“I dati sulla contaminazione da Klebsiella -dicono- sono significativamente migliorati e il fenomeno è decisamente sotto controllo da un punto di vista igienico-organizzativo. Per evitare allarmismi, resta inteso che, in presenza di un’infezione conclamata, le terapie esistono e sono efficaci, a meno che non ci si trovi di fronte a situazioni in cui altre patologie concomitanti, di particolare gravità, possono vanificare gli sforzi assunti”.

A chiarire poi l’attuale situazione dei casi di Klebsiella registrati in ospedale, la Asl di Brindisi spiega che bisogna distinguere quelli effettivamente infetti – con patologia in corso – da quelli colonizzati, cioè portatori sani del germe.

I primi vengono diagnosticati attraverso evidenze cliniche e trasferiti, qualora ricoverati in ambiente diverso, nell’Unità di Malattie Infettive. Per quel che riguarda invece i pazienti colonizzati, vengono evidenziati solo quelli che rientrano negli esami di screening previsti dalla Circolare Ministeriale del 26/02/2013, la quale esclude anche di effettuare screening sui contatti extra-ospedalieri. La stessa Circolare, poi, indica nelle precauzioni da contatto da parte del personale sanitario e nell’isolamento in stanze con bagno dedicato, il percorso consequenziale.

“Tali precauzioni nella ASL BR-concludono- sono già una realtà comportamentale consolidata, dal momento che è di prassi un’attività informativa e formativa permanente di tutto il personale”.

BrindisiOggi

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