BRINDISI –Cassette dei libri in piazza Cairoli vandalizzate, ci pensano i cittadini a ripristinarle. La questione era venuta alla luce dopo la proposta presentata al Comune dall’associazione Insieme per leggere di Brindisi , progetto che aveva scatenato un dibattuto sui social su una possibile soluzione per proteggere le Little Free Library da continui atti di vandalismo.
Se anche il progetto di Insieme per leggere di Brindisi non verrà attuato e non ha incontrato il favore dell’intera cittadinanza, ha comunque acceso i riflettori sulla questione e trovato una soluzione momentanea. Un gruppo di cittadini con a capo Attilio Pisani ha provveduto immediatamente a sistemare le quattro casette rotte riempiendole di nuovi libri grazie alla collaborazione anche degli scout di Brindisi e il Riuso Ecotecnica.
Quando le foto delle piccole librerie danneggiate hanno fatto il giro del web diverse sono state le reazioni dei cittadini. C’è chi ha espresso rammarico per l’accaduto, chi si è detto rassegnato e chi, come il club di lettura di cui Francesca Romana Intiglietta si fa portavoce, ha provato a formulare un progetto che tentasse di proteggere questo bene comune trovando una soluzione. La proposta, non ancora accettata dal Sindaco di Brindisi, è di chiudere le piccole casette con un lucchetto e affidare ognuna di esse ad un’associazione del territorio da contattare attraverso un messaggio nel caso in cui si volesse prendere in prestito un libro.
Questa idea non è piaciuta a tutti tanto da creare un vero e proprio dibattito sui social, tra questi Chiara Sergio, la titolare di Pupilla, una libreria per bambini, che decide di dire la sua sul suo profilo facebook “Leggo questo articolo con profondo rammarico, e rifletto. Francamente non credo che, mettere sotto chiave i libri, possa rappresentare una soluzione al problema. Anzi. – e conclude il post scrivendo – Dobbiamo comprendere che non è chiudendo a chiave la marmellata, o “accontentandoci” delle stesse cose di sempre, che creeremo dialogo, apertura, possibilità. La cultura, in una comunità evoluta, è – e deve diventare – qualcosa di concreto e indispensabile a tutti. Non astrazione per pochi. Non privilegio di classe. E di questi atti, siamo tutti un po’ responsabili. Tutti.”
Nonostante le divergenze si è comunque deciso di fare squadra comune e di agire immediatamente.
Alberta Esposito
Buongiorno a tutti,parlo per nome e per conto dell’associazione di commercianti e liberi cittadini che “adottando Piazza Cairoli” si è anche preso l’onere di realizzare e rifornire di libri le 4 cassettine.
Innanzitutto un sentito ringraziamento a tutti coloro che spontaneamente ci hanno supportato con questa iniziativa, purtroppo non è cosa nuova che le cassette vengano danneggiate e bisogna ripristinarle ,Ma ogni volta armati di buona volontà andiamo avanti.
Avere un supporto da altri cittadini è un gran vantaggio per tutti,più si è più si fa,
Volevo però invitatare tutti coloro che vogliono fare qualcosa ho soltanto hanno dei libri da donare a rivolgersi a Luigi c/o il negozio “il mercatino in corso Umberto 1 che ha in deposito tutto quello che riusciamo a recuperare/ricevere.
Un cordiale saluto a tutti
Alessandro Quarta