BRINDISI- Case popolari, pronta la graduatoria degli aventi diritto, 416 le domande accolte, 60 quelle respinte. Sarà definitiva alla fine di gennaio la graduatoria degli aventi diritto ad un alloggio popolare nel Comune di Brindisi, da quel momento in poi i cittadini avranno 60 giorni per presentare eventuali rimostranze. Il Comune di Brindisi mette così ordine nell’ufficio patrimonio e casa presentando una graduatoria che in qualche modo dovrà far fronte all’emergenza abitativa. L’ultima valida era stata prodotta nel 2016. Nell’ultimo anno una task force ha lavorato per mettere ordine tra i fascicoli e dare trasparenza e legalità all’assegnazione delle abitazioni. Ad oggi il patrimonio immobiliare del Comune, a cui si aggiunge anche quello di Arca Nord Salento, conta circa 2mila immobili. La disponibilità, tuttavia , è piuttosto limitata. In questi mesi il Comune , grazie anche all’azione della magistratura , è riuscito a recuperare circa 30 appartamenti sgomberandoli dagli abusivi. Ma il sindaco, Riccardo Rossi, ha già annunciato che queste case serviranno a coprire il fabbisogno di coloro per i quali Arca Nord sta facendo opere di manutenzione e ristrutturazione straordinaria al quartiere Paradiso. “In tre anni dovremmo garantire una casa, ovviamente a turnazione, a quelle persone che abitano attualmente al rione Paradiso dove Arca Nord sta facendo opere di ristrutturazione” ha spiegato il sindaco. Nel frattempo si procederà al censimento delle abitazioni popolari attualmente occupate per verificare se effettivamente dentro ci siano gli aventi diritto. “Non sarà una procedura semplice- ha detto l’assessore Cristiano D’Errico- ci vorrà del tempo. Basti pensare che per mettere ordine nell’Ufficio Casa e creare la graduatoria c’è voluto più di un anno. Mancavano incartamenti, la cattiva gestione degli ultimi anni aveva lasciato nel caos questo settore”. Inoltre sono già partite da tempo delle lettere di sollecito, circa 400, all’indirizzo di coloro che sono morosi. Il Comune spera così di recuperare le somme dovute e regolarizzare i conti. Un’impresa importante se si considera che vi sono persone debitrici sino a 65mila euro nei confronti del Comune. Per non parlare degli alloggi popolari a Sant’Angelo dove gli inquilini, pur essendo legittimi assegnatari, non hanno mai stipulato un contratto di locazione e mai pagato un euro al Comune. “Abbiamo anche deciso di mettere in vendita alcuni appartamenti –ha detto Rossi- gli attuali inquilini stanno ricevendo delle lettere in cui si chiede se siano interessati all’acquisto. Anche qui ci vorrà del tempo ma quello che è importante sottolineare è l’aver dato finalmente trasparenza a questi atti e restituito legalità a queste procedure”.
BrindisiOggi
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