CAROVIGNO – Avrebbero utilizzato l’abitazione come piazza per lo spaccio di hashisi, i poliziotti del commissariato di Ostuni, al comando del dottor Gianni Albano, hanno arrestato due persone per detenzione e cessione di stupefacenti.
Si tratta di Nicholas Lanzillotti e Simonetta Misseri, rispettivamente di 19 e 44 anni.
Al loro arresto, gli agenti sono arrivati dopo un lungo periodo di appostamenti e osservazioni, a seguito di numerose segnalazioni di movimenti sospetti intorno ad un’abitazione.
Per giorni gli agenti sono stati appostati nelle immediate vicinanze della casa, sino alla serata di ieri (21 dicembre): dopo l’ennesimo movimento dubbio, i poliziotti sono intervenuti, bloccando all’uscita dell’abitazione un soggetto sul quale, dopo una perquisizione personale, venivano trovati 2 involucri di hashish del peso di circa 2.5 grammi.
Subito dopo, è toccato alla perquisizione in casa alla presenza di una donna, proprietaria e abitante dell’immobile. Qui sarebbero stati rinvenuti altri 130 grammi di hashish, 2 bilancini di precisione e una banconota da 20 euro, che sarebbero il frutto della compravendita con il giovane fermato all’esterno dell’abitazione
Tutti i ritrovamenti sono stati sequestrati, così come la stanza del figlio della donna che, appena rincasato nell’appartamento, avrebbe affermato di essere il proprietario della droga rinvenuta.
Nel salone, gli agenti hanno inoltre rinvenuto un monitor collegato al videocitofono, su cui i due fermati avrebbero potuto controllare l’ingresso della casa e la zona limitrofa.
Lanzillotti e Misseri sono stati portati in commissariato con l’accusa di detenzione e cessione di droga a terzi, in concorso tra loro. Le risultanze probatorie acquisite venivano portate a conoscenza del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Brindisi, Dott.ssa Chimienti.
I due, su disposizione del pubblico ministero, sono stati condotti ai domiciliari, a disposizione dell’ Autorità Giudiziaria competente.
L’acquirente dei 2.5 grammi di hashish, un 18enne, verrà segnalato come consumatore abituale all’autorità prefettizia brindisina per i conseguenti provvedimenti di competenza.
La droga sequestrata, se immessa sul mercato locale, sarebbe potuta finire nelle mani anche di giovanissimi assuntori, circostanza quest’ultima evitata, grazie al veloce intervento di Polizia.
BrindisiOggi
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