Carovigno sull’orlo del dissesto, il sindaco: “Colpa dei governi passati, debiti nascosti sotto al tappeto”

CAROVIGNO – Il Comune di Carovigno a rischio dissesto.  Milioni di euro di debiti gravano sull’ente comunale. Questa è la situazione emersa dagli ultimi controlli in vista del rendiconto finanziario. Riceviamo e pubblichiamo l’intervento del sindaco Massimo Lanzillotti, alla guida dell’assise civica da un anno.

“Già dal primo momento in cui ci siamo insediati abbiamo messo in campo tutte le necessarie contromisure per scongiurare l’attuale situazione ma i conti al Comune di Carovigno sono ormai al limite e non reggono più.

Certamente sapevamo che la situazione non era rosea ma oggi possiamo dire che essa è alquanto grave. Per usare una metafora potremmo dire che “sotto al tappeto non c’è solo polvere ma interi macigni”, anche maldestramente nascosti e oggi oramai molto visibili.

Si può parlare di una vera e propria crisi finanziaria determinata dagli errori e dal malgoverno delle amministrazioni che si sono susseguite nel corso degli anni e dalle quali abbiamo ereditato debiti per milioni e milioni di euro.E i debiti prima o poi si pagano. Ma in tutti questi anni si è pensato bene di anticipare le entrate, spremendo il Comune e posticipando i pagamenti quanto più possibile, in danno dei carovignesi, delle generazioni future e di chi poi avrebbe raccolto lo “scettro” orami usurato.

Un’amministrazione comunale ha il dovere di dire la verità ai propri cittadini sui conti dell’Ente. Non si devono nascondere dati e cifre. Anzi da oggi è tracciato un nuovo percorso, quello di farsi carico delle responsabilità altrui e di fare il possibile per far rientrare nel più breve tempo possibile questa situazione di tensione finanziaria. I documenti devono essere resi pubblici e visionabili da chiunque. Solo così si possono garantire serietà, trasparenza e partecipazione nella gestione della cosa pubblica. Solo il coraggio e la responsabilità – politica ed amministrativa – di considerare la situazione in maniera oggettiva e complessiva può, infatti, consentire di riprendere il controllo amministrativo dell’economia comunale, ed è l’unico passo praticabile per iniziare un cammino di gestione virtuosa in grado di riportare al più presto in pareggio i conti del Comune.

Certo, a breve ci sarà la discussione del primo bilancio, del rendiconto di sei mesi di gestione di questa neo insediata amministrazione, ed è ovvio che ci siamo da subito scontrati con i problemi finanziari, derivanti in larga parte da cattiva gestione pregressa.  Siamo partiti da un dato semplice ma fondamentale: le risorse a disposizione sono insufficienti rispetto alle tante esigenze della città; i debiti pregressi gravano inesorabilmente sulla gestione finanziaria corrente. Il mio obiettivo, da condividere insieme alla maggioranza consiliare, sarà quello di assumerci comunque la responsabilità di governare, assumendoci le correlate responsabilità, affrontando seriamente i problemi e portando avanti determinati obiettivi politici, trasfusi nelle previsioni di bilancio – seppur ridotto all’osso – quali ad esempio:  – assicurare i servizi fondamentali dell’ente, affrontare i problemi noti, proponendone la risoluzione;  imporre il non aumento della tassazione locale, ed anzi operare mirate riduzioni; introdurre elementi di partecipazione; adottare coerenti atti di programmazione, affrontando la questione della definizione della crisi finanziaria e del copioso contenzioso dell’ente molto spesso soccombente. A fronte delle forti criticità riscontrate, da settimane mi relaziono con esperti al fine di individuare le soluzioni più idonee necessarie a scongiurare il dissesto finanziario dell’Ente. Un impegno notevole, dunque, quello profuso sull’opera di riordino e aggiustamento dei conti e del ripianamento dei debiti prodotti dalle precedenti gestioni amministrative, al fine di consentire al Comune di mettere in sicurezza il suo bilancio e di proseguire l’attività amministrativa seppure nelle evidenti circostanze di sofferenza finanziaria. Questo è un momento storico: lavoriamo con grande senso di responsabilità per sistemare una situazione di Comune sull’orlo del dissesto, situazione che ormai si protrae da troppo tempo e che nessuno aveva mai avuto il coraggio di fermare. Carovigno da oggi ha una nuova speranza e una nuova possibilità di futuro e di sviluppo: ripartire da zero e amministrare consapevolmente una comunità che merita prima di tutto rispetto oltre che competenza. Il senso di ONESTÀ, il rispetto della LEGALITÀ e la massima TRASPARENZA che abbiamo richiamato in campagna 0elettorale, ci stanno guidando anche in questo momento delicato ma necessario ed indispensabile per il RISANAMENTO. Molti cittadini stanno già comprendendo l’azione amministrativa in atto. Tutto ciò verrà illustrato in maniera ancora più dettagliata nei prossimi giorni, a partire dal Consiglio Comunale prossimo e certamente in un pubblico comizio in piazza, a cui tutta la cittadinanza sarà invitata”.

 

1 Commento

  1. E’ comprensibile la preoccupazione del Sindaco per la precaria situazione finanziaria del Comune anche se l’indicazione di responsabilità a precedenti amministratori o possibili interventi riparatori dello stato in cui trovasi l’Ente meritano un maggiore approfondimento. In stretta sintesi, si rileva, come dichiarato, che detta situazione era già conosciuta sin dall’insediamento dell’attuale amministrazione, peraltro rilevabile senza smuovere tappeti, lasciando ad altri tale incombenza, dalla obbligatoria relazione di fine mandato del Sindaco precedente e dalla verifica di cassa con la Banca Tesoriera e dello stato patrimoniale attestato dal Collegio dei Revisori.Ed allora avviata la procedura di riconoscimento dei debiti fuori bilancio e di verifica della tenuta contabile del Comune secondo del Tuel 267/2000 e D.Lgs 118/11, si può tracciare la chiara linea operativa, partecipata ai cittadini, per l’assestamento delle entrate e spese di bilancio. Peraltro il Comune di Carovigno, come rilevasi dalla lettura del sito della storia dell’unica società partecipata, ha superato momenti di difficoltà finanziarie tristi che possono ripetersi.
    Brindisi, 02/06/2019 Franco Leoci

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