Carni, formaggi e bevande scaduti, sequestro in un supermercato cittadino

BRINDISI – Prodotti scaduti anche da 3 anni, ma ancora esposti sugli scaffali di un supermercato di Brindisi. Ce n’è prodotti scaduti gdf brindisi 2per tutti i gusti: dalle castagne infestate dalle larve sino alla bibite scadute e alle carni e ai salumi conservati in pessimo stato.

È scattata, quindi la denuncia alla titolare dell’esercizio commerciale da parte delle Fiamme Gialle brindisine, che hanno agito nel corso di alcuni controlli nel tessuto economico del territorio, finalizzati alla tutela della salute dei consumatori ed alla prodotti scaduti gdf brindisi 5repressione delle frodi in commercio. I finanzieri erano entrati nell’attività commerciale per il consueto controllo di scontrini e ricevute. Nell’attesa, hanno osservato la merce negli scaffali. L’occhio è caduto su alcuni prodotti scaduti. Dagli scaffali, sono passati al controllo della merce sugli espositori, e via via in tutto il supermercato, individuando e sequestrando un ingente quantitativo di prodotti alimentari esposti per la vendita, scaduti ed avariati, presso un esercizio commerciale sito in una delle principali arterie cittadine, nei pressi di zona Cappuccini.

216 tra confezioni di salumi, formaggi, prodotti ittici congelati, prodotti da forno, bibite, snack ed altri alimenti: un quantitativo ingente di merce, avariata, esposti tra gli spazi degli scaffali e nei banchi frigo come se fossero prodotti integri e ben conservati.

Le condizioni della merce, in realtà, sono ben lontane dall’essere ottimali. Le etichette di alcuni prodotti erano state prodotti scaduti gdf brindisimodificate, tanto da cancellare la data di scadenza, ormai da tempo superata, utilizzando solventi o con un pennarello nero.

Al personale della Guardia di Finanza, si è aggiunto anche quello dell’ASL di Brindisi, che non ha potuto far altro che constatare il pessimo stato di conservazione dei prodotti.

Oltre al sequestro della merce, i baschi verdi hanno multato, come previsto dalla legge, la titolare dell’attività, nonché denunciata all’Autorità Giudiziaria per frode nell’esercizio del commercio e commercio di alimenti tenuti in cattivo stato di conservazione.

Ma non solo: nel corso dell’attività, i finanzieri hanno anche potuto constatare che nell’attività commerciale vi fosse la presenza di un lavoratore “in nero”.

Agnese Poci

12 Commenti

  1. Nessun nome da parte della GdF: forse non è un colletto bianco e, pertanto, non fà notizia? Nessuna conferenza stampa? I cittadini dovranno sospettare di tutti gli esercenti del centro cittadino? Forse per loro- GdF- non è una notizia importante ma, al contrario, per noi tutti lo è. Eccome se lo è! Fuori il nome! Speriamo che il Pubblico Ministero di turno abbia disposto l’immediata chiusura di tale esercizio. O come scrive Lucio si usano due pesi e due misure? Anche questo è un reato contro la salute pubblica!!!

  2. Forse questo supermercato gode di particolari protezioni? Forse qualcuno sapeva e non è intervenuto prima? Forse ancora deve essere protetto? Se non è così fate il nome di questa esercente,che attenta alla salute nostra e dei nostri bambini. Cosa dobbiamo pensare noi cittadini davanti ad una omissione simile?

  3. Benissimo. I cittadini ringraziano. Continueremo a far spese ignari di tutto. Figli e figliastri , al solito. Ma nulla di nuovo in fin dei conti.

  4. A questo punto visto che tutti i cittadini se lo stanno chiedendo, la redazione ci faccia capire perché non si rende pubblico questo nome. Come dice Lucio a volte per reati di scarso rilievo o quanto meno x i quali tutto sia da dimostrare, ci manca poco che pubblichino l’indirizzo di casa del presunto, dico presunto, colpevole. Ed ora di fronte ad un interesse pubblico, quello della tutela della salute, si tace il nome di un colpevole certo che non andrebbe neanche processato vista l’arco evidenza dei fatti . O serve una perizia che accerti che i prodotti sequestrati siano veramente avariati e che i vermi siano autentici? Che qualcuno risponda ai cittadini . ne abbiamo tutto il diritto.

    • La notizia è stata diramata con un comunicato stampa dalla Guardia di Finanza, la redazione ha chiesto ulteriori dettagli prima della pubblicazione ma non ci sono stati forniti. Questo è quanto.

  5. In tante altre occasioni, e per presunti reati minori, non si è esitato a sbattere il “mostro”, con tanto di nome e cognome, in prima pagina. E allora dagli al maledetto, all’infame, al mascalzone, e chi più ne ha più ne metta. Condannato e giustiziato (carcere duro, impiccagione etc.)senza pietà e misericordia da lettori codardi e miserabili. Ed ora? Perché tutto questo velo di pietosa omissione? Privacy for ever? E’ un “presunto”? Ed i mostri precedenti? Non erano dei “presunti”? Un alimento o è scaduto o non è scaduto. Un alimento è avariato o non è avariato. Non vi è bisogno di un professionista della materia per scoprire una cosa del genere: lo può vedere anche un bambino della quinta elementare.Mettere in commercio alimenti scaduti ed avariati è un tentativo di avvelenamento di ignare persone, ognuno di noi praticamente. E allora? Niente nomi, in questo caso. Due pesi e due misure?

  6. Non capisco cosa si rischia a fare il nome di un supermercato che si è macchiato di un reato contro la salute pubblica! Ci sono i verbali della Finanza, i verbali sono atti pubblici, il nome del supermercato è sull’atto pubblico, quindi…

  7. Un plauso ai baschi verdi della Finanza.Questo secondo il mio parere è anche uno schiaffo morale a chi è preposto e pagato per effettuare mirati controlli su negozi, super mercati ,piazze , ecc.ppi ci ritroviamo con intossicazioni varie
    questo è un mio modesto parere.

  8. certo che vista la gravità della faccenda, a dir poco preoccupante, sarebbe davvero il caso di rendere noto il nome del supermercato. Non è affatto giusto che certe persone continuino a lavorare se non hanno nessuno scrupolo nei confronti dei propri clienti. Sono e secondo me restano pericolose. Si parla di alimentazione, di salute.

  9. Questa notizia data così, non ci serve a nulla!!
    VOGLIO SAPERE, E CREDO ANCHE GLI ALTRI BRINDISINI, IL NOME DEL SUPERMERCATO.
    E SOPRATUTTO PRETENDIAMO UN CONTROLLO DI TUTTE LE RIVENDITE DI PRODOTTI ALIMENTARI.

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*