Carluccio ancora non presenta la giunta, Marino dopo settimane di silenzio l’attacca su tutto

BRINDISI-  La sindaca non  riesce ad annunciare la giunta nel giorno da lei indicato, all’interno della sua maggioranza qualcuno scalpita e la coalizione mostra debolezza così da dare l’assist agli avversari. Tanto da far risvegliare anche il candidato sindaco Nando Marino che questo pomeriggio ha inviato una lunga nota stampa. Con la quale non perde occasione di attaccare Carluccio e suoi vicinissimi. L’ex candidato sindaco butta tutto nel pentolone.

“Dopo quasi un mese dal ballottaggio- scrive Marino- la Carluccio (o chi per lei) ha grossi problemi nell’ufficializzare uno straccio di giunta e alcuni pezzi da novanta della sua stessa coalizione stanno scappando uno dopo l’altro prendendo le distanze da modi e metodi di gestione della cosa pubblica assolutamente discutibili. In questo contesto fanno riflettere le dichiarazioni di Carmelo Palazzo sulla scarsa indipendenza della Sindaca e sulla prepotenza di alcuni personaggi che ruotano attorno a lei. Conosciamo Palazzo e siamo sicuri che il suo sfogo non nasconda secondi fini, ma rappresenti il disagio di un uomo abituato a pensare la politica come mezzo per fare gli interessi dei cittadini e non come potere fine a se stesso.Così come siamo sicuri che non scherzasse quando ha detto che lui ha la schiena dritta e se fosse nei panni della Carluccio avrebbe già rassegnato le dimissioni.”

Marino utilizza Palazzo, dice di conoscerlo bene, anche se Marino non ha mai messo piede in politica sino a questa campagna elettorale, come lui stesso ha sempre dichiarato. Poi passa in rassegna il futuro ufficio staff  della sindaca e si scaglia contro il notaio Errico. Insomma colpisce tutti i bersagli.

“Di certo nessuno muore dalla voglia di conoscere come si comporta la Sindaca (o chi per lei) di fronte al fuoco amico, ma siamo in molti ad attendere le risposte della Carluccio (o chi per lei) alle tante questioni poste non solo da Palazzo, ma anche dai partiti, dai consiglieri e dalla gente comune.- aggiunge l’ex candidato sindaco- E’ vero che si avvale di uno staff senza che i suoi componenti siano mai stati nominati? E’ vero che intende mettere sotto contratto con il Comune, una persona di sua fiducia attualmente sotto processo penale? Dicono che il cosiddetto “garante della legalità” si aggira negli uffici pubblici. Ha un mandato per farlo oppure, ad oggi, deve essere considerato un normale cittadino e, come tale, soggetto agli orari di ingresso al pubblico? E’ vero che prima di effettuare delle modifiche nella pianta organica comunale non ha chiesto il parere dei Sindacati?”

Marino passa poi al caso porto, cita la riunione  del 28 giugno scorso, dove lui non era presente. Gli unici due candidati sindaco presenti all’incontro erano Riccardo Rossi e Stefano Alparone, il primo dei quali ha chiesto alla sindaca, così come la maggior parte dei presenti, di portare avanti la tesi della moratoria, e  successivamente quella di un’annessione con Taranto e non con Bari. Ma il presidente del basket sulla vicenda ha un’altra interpretazione.

“Che dire del viaggio a Roma a spese dei contribuenti soltanto per caldeggiare l’unione dei porti di Brindisi e Taranto? Da chi ha avuto il mandato?- afferma il candidato del Pd- Da chi era accompagnata? Ricordiamo che il 28 giugno, dopo il primo tavolo di discussione al Comune, la Carluccio scrisse una lettera a Del Rio e ad Emiliano sostenendo la richiesta di moratoria e mettendo nero su bianco che, prima di “annettere” Brindisi a una delle due Autorità di Sistema, avrebbe convocato un ulteriore tavolo di discussione.”

Poi attacca il sindaco per aver querelato Antonio Elefante il quale su facebook aveva fatto alcune illazioni contro la stessa sindaca sul licenziamento di alcuni lavoratori, e sul provvedimento ad un lavoratore di Multiservizi, per Marino questa è politica e non deve essere gestita con la magistratura.

“In tutto questo marasma, come risponde la Carluccio (o chi per lei?)- conclude Marino- Denunciando un consigliere comunale di opposizione che ha chiesto lumi sui sei operai licenziati dalla Ecologica Pugliese e sul demansionamento di un lavoratore della Brindisi Multiservizi che ha apertamente sostenuto la mia coalizione nella recente campagna elettorale. Sarà un caso se stiamo parlando proprio di quella società per la quale, pochi giorni prima, il Commissario Prefettizio aveva nominato presidente Pasanisi-Zingarello, uomo vicino alla Carluccio (o a chi per lei)? Certo, il canale utilizzato da Elefante non è il più indicato per discutere di questioni politiche, ma piuttosto che perdere tempo in querele, perchè la Carluccio (o chi per lei) non entra nel merito dei fatti denunciati dal Consigliere Comunale. Lei nega che, nel corso della sua gestione, Ecologica Pugliese abbia deciso di fare a meno di sei unità? Lei nega che questo sia avvenuto senza alcuna riduzione del canone mensile corrisposto dal Comune e pagato dai cittadini con la Tari più alta d’Italia?”

 Ma non finisce qui,  Marino prosegue: “Visto che la sporcizia e gli insetti regnano indisturbati nella città di Brindisi, non pensa che il Sindaco debba opporsi ai licenziamenti e, anzi, battere i pugni sul tavolo per ottenere un maggiore impegno di uomini e mezzi a parità di canone? Invece di battersi per gli interessi della città, la Sindaca (o chi per lei) non trova di meglio da fare che minacciare grane giudiziarie per le persone che sollevano problemi reali che toccano il lavoro, la vita e le tasche dei cittadini. Nel corso della campagna elettorale, ho subito attacchi ben peggiori da persone vicine anche alla Carluccio (o a chi per lei). A meno che non fossero insulti puri, non mi sono mai rivolto alla magistratura e, ogni volta, ho cercato il confronto per esporre il mio punto di vista e capire quello degli altri. Io ritengo che il diritto di espressione debba prevalere su tutto.”

BrindisiOggi

 

1 Commento

  1. Caro Marino, sono un elettore che non ti ha votato , come non ho votato anche la Carluccio. fai bene a segnalare questa difficoltà da parte sua ( o chi per lei) di assegnare le fatidiche poltrone a mestieranti della politica, gente che ha sempre preso in giro i cittadini senza mai fare nulla per loro.
    Quando in campagna elettorale i suoi sostenitori, ROLLO e FERRARESE ammettevano che la Carluccio era la persona giusta che poteva battere i pugni sui tavoli che comandano…..abbiamo visto quanto lo ha fatto con l’autorità portuale sulla faccenda GRIMALDI….ha abbandonato la riunione….
    Queste sono le persone che dovranno portarci fuori dalle sabbie mobili nelle quali siano finiti….mah !!!!
    Non ne sono assolutamente convinto

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