BRINDISI- A causa della sua cardiopatia cronica dovrebbe fare una visita cardiologica ogni sei mesi, ed invece deve aspettare quasi un anno per la prima e due anni per la seconda. Sebastiano Giordano è di San Pancrazio Salentino, ha 65 anni, due anni fa è stato colto da un infarto e da allora il medico ha prescritto un controllo ogni sei mesi, la prima deve essere seguita dalla seconda. Ma è impossibile rispettare questa scadenza ricorrendo alla sanità pubblicata. Una storia simile a tante altre.
“In autunno ho provato a prenotare le visite presso la Asl a Brindisi – spiega il paziente – ma la risposta è stata che per la prima dovevo aspettare sino a settembre 2018 (quando invece avrei dovuto farla ad aprile), mentre per la seconda non c’era posto prima del 2019. E comunque le agende erano ancora chiuse”.
Nel frattempo Giordano ha avvertito anche qualche malore e un giorno con l’ambulanza del 118 è stato trasportato al Pronto Soccorso dell’ospedale Perrino. “Quando ho fatto presente la situazione – racconta il 65 enne – mi è stato che nel caso dovessi risentirmi male di chiamare il 118. Nei casi come miei di controlli necessari dovrebbe programmare le visite la stessa Asl. D’altronde è il medico che lo ha previsto”.
Il pensionato che prende 650 euro al mese dovrà aspettare i lunghi tempi della sanità pubblica. “Se avessi la possibilità – dice Giordano – andrei da un privato, ma non posso permettermelo. Non posso che aspettare e sperare di stare bene”.
BrindisiOggi
Commenta per primo