BRINDISI- Il bilancio 2022 delle attività di prevenzione e contrasto agli illeciti forestali, ambientali e agroalimentari, condotte dai Reparti Forestali dell’Arma dei Carabinieri in Puglia, segna un incremento del numero dei controlli eseguiti per contenere le aggressioni antropiche all’ambiente, alla biodiversità, agli ecosistemi, al paesaggio e al patrimonio forestale, anche nell’interesse delle future generazioni. Tra i principali fattori di rischio che emergono dal “Rapporto sull’attività operativa 2022” svolta da questo Comando, oltre ai temibili effetti dei cambiamenti climatici, si registrano il consumo illegale di territorio connotato da un crescente abusivismo edilizio e dal mancato rispetto dei vincoli idrogeologico e di tutela del paesaggio, il bracconaggio che minaccia la fauna selvatica, uniti alle forme di illecito smaltimento dei rifiuti, tra cui le combustioni degli stessi, che risultano essere tra gli elementi di più forte perturbazione per l’ambiente, per l’inquinamento del suolo, dei corsi d’acqua e, quindi dei mari con preoccupanti conseguenze per la qualità della vita e la salute dei cittadini. Al pari, continuano a destare preoccupazione, seppure in calo, gli incendi boschivi anche per le connesse conseguenze per l’assetto idrogeologico del suolo, come pure il traffico e il commercio illegale di specie protette minacciate di estinzione, tutelate dalla Convenzione di Washington (CITES). Il “Rapporto dell’Attività Operativa” per l’anno 2022 segna, dunque, un totale di 74.950 controlli, con un +4,66% rispetto al 2021: nello specifico, sono state controllate 28.912 persone fisiche, con un + 6,60% e 12.212 veicoli. L’intenso sforzo operativo in fase di controllo, teso a realizzare una diffusa e capillare azione di prevenzione, ha consentito di contenere i danni all’ambiente, nonché il numero dei reati perseguiti che, rispetto all’anno precedente, risultano 1.688 (-6,33%) con 978 le persone denunciate (-4,59%), mentre sono in aumento i sequestri penali eseguiti pari a 422 (+14,36%). Grazie al peculiare impegno investigativo richiesto nell’accertamento degli illeciti ambientali, sono state tratte in arresto 7 persone + 1 in stato di fermo. In calo anche gli illeciti amministrativi accertati, pari a 3.309, con un – 5,29 %, ma con un consistente incremento del 9,22 %, delle sanzioni inflitte, il cui ammontare complessivo è stato pari a € 3.810.554. L’analisi dei dati che precedono, riferita ai principali Settori di intervento, indica una significativa preponderanza dei controlli riguardanti la Tutela del territorio, pari a 22.710, finalizzati alla vigilanza ambientale, prevenzione antincendi boschivi, accertamento degli illeciti in materia urbanistico-edilizia e paesaggistica, polizia fluviale, pascolo e tagli boschivi, per il prioritario obiettivo del mantenimento dell’assetto idrogeologico del suolo, ha registrato 344 reati perseguiti, con un aumento del 13,53%, e una lieve flessione delle sanzioni amministrative inflitte pari a 385 (-1,28%), per un totale di € 227.143 (- 2,38%) rispetto al 2021.
Nell’ambito dell’attività di contrasto alla gestione illecita dei Rifiuti, i Carabinieri Forestali hanno eseguito 11.376 controlli (+21,72%), con 3.697 persone fisiche controllate e perseguito 435 reati (- 4,81 %), con 242 persone denunciate (-19,60%) nonchè accertato 470 illeciti amministrativi (+16,92), per un totale di € 780.701 di sanzioni inflitte (+42,14%). Continuano a preoccupare, in particolare, i fenomeni di illecito smaltimento attraverso gli abbandoni e le combustioni di rifiuti, soprattutto nelle campagne e nelle aree periurbane. A quanto precede si aggiungano le attività d’indagine in corso a cura dei Nuclei Investigativi di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale afferenti i traffici organizzati dei rifiuti.
Come anticipato, quello degli Incendi Boschivi, pur rimanendo uno dei fenomeni di maggiore criticità per il territorio regionale, ha registrato in Puglia una sensibile diminuzione rispetto al 2021: 286 incendi boschivi (-39,58%), 4.460 ettari di superficie bruciata (-54,40%), di cui 1.349 ettari di superficie boscata (-62%), con una superficie media percorsa per incendio di 15,59 ettari (-24,52%). Di conseguenza si è potuto registrare una diminuzione dei reati perseguiti pari a 391 (-35,69), delle sanzioni amministrative che sono risultate 875 (-13,02%) per un importo complessivo di € 653.179 (-14,55%) rispetto all’anno precedente; inoltre i Carabinieri Forestali hanno proceduto a n. 2 arresti per incendio boschivo doloso. Tra le principali cause, quelle dolose sono risultate nel 63,76% dei casi, rispetto al 23% di quelle colpose. All’attività di prevenzione e repressione del reato di incendio boschivo è seguita, sempre a cura dei Carabinieri Forestali, quella di perimetrazione delle aree percorse dal fuoco a supporto dei Comuni, tenuti questi ultimi all’adozione ed aggiornamento del “Catasto delle aree percorse dal fuoco”, riscontrando alla data del 31/12/2022 una percentuale complessiva a livello regionale del 45,33% di amministrazioni comunali inadempienti. Proseguendo nell’analisi dei settori di intervento, la tutela delle Aree Protette costituisce un impegno prioritario per l’Arma Forestale, per la relativa salvaguardia e conservazione della biodiversità animale e vegetale che, nel loro complesso rappresentano il più ampio sistema integrato di protezione e conservazione delle risorse naturali. In tale ambito, su impulso del Comando Regione, i Carabinieri Forestali hanno assicurato un significativo incremento del +165,61% dei controlli svolti pari a 11.121, perseguendo 35 reati (+40%) e accertato 68 violazioni amministrative (+134,48) per un importo di € 31.267 di sanzioni inflitte. L’importante risultato conseguito è stato possibile grazie ad una mirata proiezione esterna durante il Servizio di Prevenzione ed Emergenza Ambientale, svolto quotidianamente dai militari in tutte le province della regione, con l’impiego complessivo di n. 4.850 pattuglie operanti, che rispondono anche alle richieste di intervento formulate direttamente dagli utenti tramite la chiamata telefonica gratuita al numero verde 1515, per ogni genere di aggressione alle matrici ambientali e forestali. Nel peculiare settore di competenza costituito dalla Tutela della Fauna, l’impegno profuso dai Carabinieri Forestali, per prevenire e contrastare la piaga del bracconaggio, nonché il traffico illecito delle specie minacciate di estinzione (normativa CITES), per il mantenimento di un elevato livello di diversità biologica, ha prodotti i seguenti risultati: 7.638 controlli, con 4.515 persone e 1.304 veicoli controllati con un incremento, rispetto al 2021, dei reati perseguiti, pari al +24,79 %, e degli illeciti amministrativi accertati del +3,69%, per un importo complessivo di € 159.960 di sanzioni inflitte. Nel settore della Tutela della Flora, merita una particolare menzione la peculiare attività di supporto all’Osservatorio Fitosanitario della Regione Puglia, condotta dai Reparti dell’Arma Forestale per contenere la diffusione del batterio Xylella fastidiosa. In tale ambito l’attività si è articolata sui fronti del controllo del rispetto delle misure di prevenzione atte a contrastare le forme giovanili ed adulte del vettore del batterio, nonché su quello della movimentazione delle piante specificate con il seguente bilancio: 10.629 controlli complessivi effettuati, dei quali 589 sono risultati non conformi, ovvero +5,54% rispetto al 2021. Nel Settore di intervento della Sicurezza agroalimentare e della Tutela della salute dei consumatori, tesa a verificare i processi di produzione e finalizzata, in particolare, al contrasto della contraffazione dei prodotti agroalimentari protetti DOP e IGP, al controllo sulla tracciabilità e sull’etichettatura e tutela dei prodotti del Made in Italy, si registra una crescita del 22,79% dei controlli eseguiti pari a 2.031 riscontrando una marcata flessione dei reati, del -70%, e delle sanzioni amministrative inflitte del -37,61% per un importo complessivo contestato di € 108.794 (-50,91%) rispetto all’anno precedente. In ultimo si evidenzia l’attività operativa sul versante dell’Inquinamento ambientale, che causa gravi danni alle matrici ambientali e numerosi squilibri agli ecosistemi. L’attività in vaglio mantiene un consistente trend operativo in linea con il 2021, che si è tradotto in complessivi 1.170 controlli eseguiti, con un incremento dei reati perseguiti pari al +51,61% e del +13,16% degli illeciti amministrativi accertati, per un importo complessivo di sanzioni inflitte pari a € 61.818 (+42,50%).
BrindisiOggi
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