Caos e ritardi per i tamponi portati a Foggia, e il bollettino riporta zero casi oggi nel Brindisino

BRINDISI – Ancora caos e rallentamenti per i tamponi che in parte sono andati nel laboratorio di Foggia e così il bollettino della Regione Puglia riporta zero casi positivi oggi nella provincia di Brindisi.  Un dato che deve essere interpretato con le difficoltà di processare parte dei test nell’istituto foggiano, molti esiti ancora non sono arrivati: tra questi quelli effettuati il 20,23, 25 marzo oltre a quelli più recenti. La speranza è riposta sull’attivazione a pieno regime del laboratorio di Brindisi all’ex Di Summa che dovrebbe entrare nella piena operatività nella giornata di domani 1 aprile. Ieri è arrivato un estrattore automatico che permetterà di analizzare più tamponi, circa 90 al giorno. Intanto il bollettino della Regione riporta due decessi per il Brindisino, due persone di 83 e 87 anni. Ma a quanto pare anche questo dato non è aggiornato visto che nell’arco degli ultimi giorni mancano diversi decessi avvenuti a Carovigno.

Intanto secondo i dati forniti dal  presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, i casi in Puglia sono in tutto 1803, oggi sono risultati positivi 91 casi: 22 nella Provincia di Bari; 8 nella Provincia Bat;  0 nella Provincia di Brindisi; 52 nella Provincia di Foggia; 10 nella Provincia di Lecce; 5 nella Provincia di Taranto.

Sono stati registrati 19 decessi: 9 in provincia di Foggia (77, 66, 89, 74, 69, 93, 84, 69, 63 anni), 4 in provincia di Bari (90, 87, 67, 78 anni) , 3 in provincia di Lecce (97, 93, 86 anni), 2 in provincia di Brindisi (83 e 87 anni) e 1 in provincia di Taranto (40 anni) .

Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 14.073 test. Salgono a 39 i pazienti guariti.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 1.803 così divisi: 616 nella Provincia di Bari; 111 nella Provincia di Bat;

164 nella Provincia di Brindisi; 457 nella Provincia di Foggia; 303 nella Provincia di Lecce; 126 nella Provincia di Taranto; 19 attribuiti a residenti fuori regione; 7 per i quali è in corso l’attribuzione della relativa provincia.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

1 Commento

  1. Questa situazione dei tamponi sta creando malessere nelle persone che vivono a contatto con chi viene trasportato in ospedale perchè sospettato di aver contratto il Coranavirus immagino lo strazio dei parenti più stretti che oltre ad essere preoccupati per i loro cari già ricoverati lo sono anche per tutti quelli che gli sono stati vicini prima del ricovero. Ma c’è un altro aspetto che non si deve sottovalutare ossia: se i casi sospetti o acclamati non vengono prontamente segnalati alle autorità che devono far rispettare la quarantena e chi è stato a contatto con persone ricoverate con sospetta infezione da coronavirus se ne và girando allegramente le forze dell’ordine come fanno a individuarli? Vorrei sapere se esiste uno scambio dei dati incrociato tra coloro che gestiscono i controlli sulle persone che dovrebbero obbligatoriamente essere in quarantena e in che cosa consiste il controllo

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