BRINDISI – Caro presidente ti scrivo. Giovanni Brigante, consigliere regionale de “La Puglia per Vendola”, però, non ha preso in mano la penna per rilassarsi un po’, come cantava l’indimenticato Lucio Dalla, ma per lanciare il suo allarme sulle condizioni in cui, in un giorno da utente, ha trovato l’ospedale Antonio Perrino di Brindisi. «La cosa più avvilente – scrive dopo la sua visita in ospedale da paziente – è stato constatare che ciò ha alienato la stima e la fiducia nei tuoi confronti è di aver nominato l’attuale management e di averne difeso e apprezzato l’operato, a dispetto dell’inefficienza e della mancanza di sensibilità democratica che viene rimproverata dai cittadini e dalla maggior parte dei rappresentanti istituzionali ai dirigenti del Perrino».
Brigante si rivolge proprio al presidente della Regione Nichi Vendola, cui chiede d’invertire l’inerzia delle cose che ha portato alla perdita, secondo lui, di gran parte del consenso accumulato negli anni della cosiddetta “Primavera Pugliese”. Secondo Brigante, quindi, bisogna azzerare al più presto i vertici dell’Asl e rimpiazzarli con qualcuno che possa raddrizzare una situazione complicata per far riguadagnare quanto perso in questi anni di presunta malagestione. «Soltanto un mese fa – conclude Brigante – l’assessore alle politiche della salute, Donato Pentassuglia, definì lo stato della struttura ospedaliera brindisina semplicemente vergognoso. È per porre rimedio a tale disastro, che oggi, scevro da qualsiasi interesse che non sia quello del bene collettivo, torno a chiederti di provvedere alla rapida sostituzione dell’intero management, nominando un nuovo dirigente o un commissario, in totale discontinuità con l’attuale gestione e che, finalmente, abbia a cuore le sorti della sanità pubblica nella provincia di Brindisi. Un tale provvedimento potrebbe far ricredere i nostri detrattori e far rinascere la speranza di cambiamento che il governo di centrosinistra da te guidato ha alimentato nel corso di questi anni».
BrindisiOggi
?…. ma e’ ancora aperto ? Perche’????? Gli utenti possono morire anche senza patire le sofferenze della degenza !!!!
…In un giorno da utente…..ciò’ significa che se non fosse stato un utente, un giorno,la lettera non l’avrebbe scritta! Ma bisogna essere utenti per accorgersi del degrado in cui versa il Perrino?E bisogna parlare con i medici e gli infermieri? Ma la Politica non dovrebbe controllare sempre anche queste cose o bisogna essere per forza utenti!
Con simpatia