BRINDISI – In attesa che da Bari arrivino delle novità e che giungano indicazioni su come portare avanti le attività di raccolta del sangue in provincia di Brindisi, Maurizio Friolo, presidente della III commissione sanità della Regione, con un’interrogazione presentata al presidente Nichi Vendola, chiede lumi sulla vicenda che ha sancito la revoca della convenzione tra Asl locale e Avis che ha paralizzato le attività dei volontari con la conseguente scarsezza di sacche di sangue nei centri trasfusionali del territorio.
«Nella provincia di Brindisi il numero di sacche ematiche garantito dall’associazione Avis è stimabile in oltre 12mila l’anno, con notevoli risparmi per l’azienda sanitaria, per le casse regionali e per la comunità locale – afferma il consigliere regionale – I continui tagli stanno fortemente limitando, per l’impossibilità di pagare gli straordinari al personale medico, le uscite delle autoemoteche attrezzate, in particolare nei giorni festivi, che sono però quelli più indicati per permettere al maggior numero di donatori di esplicare il loro importante gesto di solidarietà, così importante per tanti malati e per i loro familiari. La revoca della convenzione non ha comportato l’immediata indicazione da parte dell’Asl Brindisi di opzioni e soluzioni alternative per soddisfare il fabbisogno ematico indicato dal centro trasfusionale. L’esaurimento delle sacche attualmente disponibili comporterà inevitabilmente una situazione di emergenza e comporterà l’acquisto di sacche provenienti da altre regioni, data la criticità diffusa in tutte le Asl pugliesi».
Questa la paura maggiore, secondo Friolo. «Vogliamo capire – prosegue il consigliere – se è stata fatta una opportuna analisi tra i costi e i benefici dei tagli apportati alle Asl in una materia così delicata. Quali interventi, poi, si intendono mettere in atto per realizzare soluzioni concrete o per trovare alternative in grado di non penalizzare l’utenza e non compromettere la salute di tanti cittadini?». Intanto, oggi, Giovanni Epifani, consigliere regionale Pd, in una nota inviata all’assessore alle politiche della salute, Elena Gentile, ha ribadito il concetto esposto anche dal collega del centrodestra, Friolo. «È necessario riattivare la stipula della convenzione tra Asl e associazioni – ha dichiarato Epifani – la cui revoca sta creando non pochi disagi alle attività trasfusionali nella provincia di Brindisi e presto in tutti gli ospedali pugliesi». Per questo, il consigliere democratico ha scritto anche ai dirigenti competenti affinché il Crat, il comitato regionale per le attività trasfusionali, deliberi lo schema di convenzione-tipo che le Asl possono sottoscrivere.
BrindisiOggi
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