Cannalire: “Emiliano per Brindisi una risorsa, altrimenti rischiamo l’isolamento”

BRINDISI- Una Regione troppo spesso assente o lontana dai problemi di Brindisi, dove il peso  elettorale di una provincia così piccola rispetto alle altre ha trovato più volte conferma dalla decisioni dei governi regionali. Emiliano lunedì scorso alla presentazione delle liste a sostegno di Nando Marino sindaco  annuncia la  promessa  “Voi farete le vostre scelte- dice dal palco-noi le sosterremo”.

francesco cannalireEntusiasmo tra i candidati per le parole di Michele Emiliano.  Francesco Cannalire, candidato consigliere nella lista Pd, mette in risalto il vantaggio strategico di un dialogo propositivo con il governo regionale. “Una città deve sapere intercettare opportunità di sviluppo fuori dalle sue mura – afferma Cannalire – cogliendo qualsiasi occasione che si presenta sui tavoli della Regione e dei Ministeri. Oggi abbiamo la possibilità di un confronto diretto con la Regione Puglia, ciò che è mancato nel recente passato e che ha relegato Brindisi a un ruolo marginale nelle politiche di sviluppo regionale.

Possiamo ridare finalmente alla nostra città la dignità che merita. Emiliano ci ha ricordato più volte che la Regione sarà sensibile alle nostre proposte, ai nostri progetti su tutti gli asset sui quali saranno attivati i finanziamenti, e che davvero possiamo costruire insieme un percorso nuovo e di pieno riscatto. Amministrare con la Regione al proprio fianco rappresenta una opportunità che non possiamo farci sfuggire».

Cannalire dice questo dopo anche le ultime attacchi ad Emiliano sulla vicenda Tap, il presidente ha più volte affermato di voler trasferire il gasdotto a Brindisi. “Questo clima di ostilità nei confronti del presidente della Regione – continua Francesco Cannalire – non giova alla città in generale perché inasprisce i rapporti con il massimo ente regionale. Un errore dal punto di vista strategico, visto che lo sviluppo della città passa necessariamente dall’interlocuzione con Bari. A breve partiranno i nuovi bandi della programmazione comunitaria 2014-20120 e sarà necessario incasellare idee e proposte nei programmi di finanziamento che la Regione è pronta a redigere. Come si può pensare al futuro di Brindisi se si esasperano i rapporti con i livelli regionali?  Nessuno è subordinato alla Regione, ma Brindisi oggi può determinare il suo destino nella misura in cui accetta ogni forma di dialogo e di intesa. Diversamente saremo condannati a vivere lo stato di isolamento e di inerzia sofferto negli ultimi anni e continuare a piangerci addosso. Chiediamoci cosa è avvenuto a Brindisi qualche mese fa e perché il commissario straordinario è stato costretto a falciare nel bilancio toccando punti vitali come università, sport e cultura. La nostra città ha il diritto e dovere di svolgere un ruolo esclusivo e decisivo all’interno del sistema pugliese”.

BrindisiOggi

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