“Canile comunale senza depuratori e condizioni igieniche precarie”

BRINDISI- Il canile comunale di Brindisi dovrebbe essere ampliato, manca una struttura rifugio accanto a quella sanitaria, così come legge prevede, il numero dei depuratori dell’acqua è insufficiente a coprire le esigenze di tutti gli ospiti non solo le condizioni igieniche sono precarie perchè non vi è la strumentazione necessaria per provvedere alla disinfestazione. E’ questa la fotografia scattata dalla commissione consiliare ambiente del Comune di Brindisi al termine di un sopralluogo all’interno della struttura comunale. Una fotografia che solleva un problema annoso, quello legato alle condizioni igienico sanitarie del canile comunale che nonostante gli sforzi dei volontari che vi operano, incorre da anni nelle stesse criticità.
Il presidente della commissione consigliare Massimo Pagliara ha così invitato sindaco, assessore comunale all’Ambiente e presidente del consiglio comunale ad intervenire in maniera repentina ma soprattutto risolutiva. Tra le proposte avanzate dalla Commissione l’idea che una campagna di sterilizzazione continua potrebbe tamponare il problema dei numeri perennemente in crescita degli ospiti a quattro zampe. Non solo la commissione consiliare chiede anche un maggiore coinvolgimento delle associazioni animaliste affinchè possano dare un aiuto concreto al Comune ed ai volontari.
Resta poi una convinzione comune dicono: “Il canile non deve essere l’ultima tappa della vita di un cane abbandonato”.

BrindisiOggi

 

 

 

 

 

 

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