ERCHIE –Cane ucciso con un colpo di pistola al petto, indagano i carabinieri.
Una segnalazione direttamente al sindaco Giuseppe Margheriti e poi l’allerta ai carabinieri per segnalare la presenza di un cane, vicino al campo sportivo di Erchie, agonizzante dopo un colpo d’arma da fuoco.
Erano le 17.30 circa quando il primo cittadino è giunto subito sul posto e quel dubbio sul colpo di pistola viene subito confermato da un militare fuori servizio che passava da quelle parti: il cane, un meticcio di taglia media, è stato sparato al petto con una pistola calibro 7,65.
A confermarlo, un bossolo di quel calibro ritrovato a poca distanza dal corpo del cane, ancora agonizzante, dai carabinieri della locale stazione. La chiamata ai veterinari dell’Asl di Brindisi è stata immediata, ma il personale in servizio era impegnato in un altro intervento.
Dai primi riscontri, pare che il cane fosse stato sparato intorno alle 13: se fosse stato notato prima, probabilmente si sarebbe potuto salvare. Ora la carcassa è conservata in una cella frigorifera per eventuali accertamenti e, non appena saranno effettuati, il pm di turno potrà disporre dello smaltimento del corpo dell’animale. Si indaga ora per capire l’identità dell’autore di un gesto vile. Le forze dell’ordine lanciano un appello a chi, in zona, potesse aver visto qualcosa o assistito alla scena.
Il cane era un randagio inoffensivo che spesso si incontrava sulla strada provinciale che collega Erchie con Torre Santa Susanna. Sebbene il fenomeno del randagismo tocchi dei picchi nella stagione estiva, non può essere giustificato un gesto così violento e insensato.
Agnese Poci
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