BRINDISI- Cambio al vertice nel comando provinciale dei carabinieri di Brindisi. Il colonnello Andrea Paris dopo tre anni lascia il su incarico di comandante per assumere quello di direttore dell’istituendo NATO Stability Policing Centre of Exellence (centro interforze delle FFAA nazionale e della NATO).
Paris sarà sostituito dal colonnello Nicola Conforti.
Oggi il colonnello Andrea Paris, nel suo ultimo giorno di servizio al comando del provinciale carabinieri di Brindisi, congedandosi ha salutato la stampa e i colleghi tracciando un sunto dei suoi tre anni si comando.
Paris ha ricordato solo alcune delle principali operazioni che sono state concluse negli ultimi tre anni, tra queste: l’operazione “Grisù”, che ha portato all’arresto della banda che nella primavera-estate 2013 aveva fatto saltare numerosi bancomat della provincia di Brindisi e non solo; l’operazione “Do ut des” che ha portato all’arresto di quasi tutta la giunta della disciolta amministrazione comunale di Cellino San Marco; l’operazione “Game Over” e altre ancora.
Ha inoltre ricordato l’impegno quotidiano dell’Arma in provincia per il contrasto all’inquinamento ambientale con oltre 300 segnalazioni ai sindaci di siti ove venivano abbandonati rifiuti. I reparti della provincia hanno incrementato l’attività operativa annualmente di circa il 30%, basti pensare che nel 2014 sono stati eseguiti 698 arresti e alla data odierna ne sono stati fatti ben 483. Anche all’attività contravvenzionale, in questi 3 anni, è stato dato grande impulso infatti nel 2014 sono state elevate oltre 16.000 contravvenzioni al codice della strada, principalmente per condotte più gravi per la sicurezza stradale (guida senza patente, auto non revisionate, mancanza di assicurazione obbligatoria) anche nel 2015 l’attività si sta mantenendo sugli stessi livelli.
Infine, il comandante ha voluto salutare il territori, a cui ha dedicato tre anni di assiduo impegno, ma di cui ha apprezzato, nella vita privata, le bellezze che offre.
BrindisiOggi
“..un territorio ricco…”. Ricco de che? Di disperazione? Si. Di disoccupazione? Si. Di malavita? Si. Di malgoverno? Si. Di miseria diffusa? Si. Di istituzioni , già di tipo bizantino-borbonico, che non funzionano? Si.Di ignoranza? Si. Ecco, allora sia più chiaro.