La SSD Calcio Città di Brindisi puntella il suo attacco e si assicura le prestazioni di Diego Albano, 176 cm per 64 kg di peso forma, nato il 6 febbraio 1979 a Matera. Cresciuto nel Bari di Lello Sciannimanico, vince la Coppa Italia Primavera con i biancorossi nel 1998. L’anno successivo approda alla Cavese che ritroverà qualche anno più tardi in C1. La stagione 2000-2001 segna il suo exploit, indossa la maglia biancoazzurra del Matera con cui gioca trenta partite e va in gol 18 volte. La consacrazione arriva tra le tappe di un lungo pellegrinaggio: due anni in C2 da Mestre a Teramo, da Trento a Gela. Nel 2003 il Brindisi Calcio 1920 chiama, Albano risponde con dodici reti: è l’anno del doppio confronto di Coppa Italia con il Bologna, ma anche quello della C1 sfumata all’ultimo respiro contro l’Igea e ancora più tardi nella finale playoff con il Vittoria. Dopo la parentesi brindisina, il giocatore riprende la sua vita da globetrotter del calcio: veste le maglie di Latina, Manfredonia e Spal, alla fine del 2006 è in C1 alla corte metelliana della Cavese, un gol in maglia blufoncé, poi è Nocerina con una sola marcatura nella seconda parte della stagione. Nel 2007 torna in Basilicata. Nove reti a Melfi in C2, 32 in due anni con il suo Matera che vince la Coppa Italia di serie D e finalmente torna tra i professionisti. Nel 2010 l’attaccante, ambidestro, fa capolino a Trani, il tempo di mettere a segno quattro reti e nell’armadietto è già pronta una nuova maglia, quella del Fasano in Eccellenza pugliese. E ancora dall’Eccellenza riparte all’inizio della passata stagione, la squadra è il Corato del tecnico Valeriano Loseto, ma l’avventura in neroverde finisce presto. A metà dicembre Albano prende nuovamente la via di casa, destinazione Irsinese Matera in serie D, club erede della Fortis Murgia con cui timbra sette reti nel solo girone di ritorno risultando decisivo per la salvezza. Il giocatore è da oggi a disposizione di mister Mino Francioso.
La Redazione
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