BRINDISI – Ennesima riparazione al muro perimetrale dell’ex spiaggia degli Ufficiali, dove la gente si diverte ad entrare facendo il buco tra il cemento. La struttura è pericolante, un ammasso di cemento e amianto. Una spiaggia oggi spettrale. Per la sua riqualificazione sono stati stanziati 1milione e 300mila euro. Si tratta di un progetto che prevede la demolizione delle vecchie strutture e la realizzazione di una nuova spiaggia, con tanto di attrezzatura balneare per ospitare un lido. Questa mattina gli operatori della Multiservizi con gli agenti della municipale di nuovo al lavoro per ripristinare il muro rotto.
Per un anno e mezzo il progetto è rimasto fermo nella commissione giudicatrice del Comune di Brindisi che doveva occuparsi della selezione dell’impresa per lo svolgimento gli interventi. Finalmente qualcosa si è sbloccato. La gara è stata aggiudicata alla ditta Venna di Taurisano delle provincia di Lecce con un ribasso del 7,43. La determina è stata firmata nella giornata di oggi 13 luglio. L’azienda ha 90 giorni di tempo per svolgere i lavori.
Secondo il cronoprogramma, che fu presentato nel dicembre 2014 dall’allora assessore all’Urbanistica Pasquale Luperti, le opere sarebbe state completate a novembre 2015, ma a luglio 2017 i lavori non sono stati ancora assegnati.
L’iter si è bloccato dopo il bando di gara. Tre anni fa, dopo un lungo iter burocratico, la Marina Militare ha ceduto l’area al Comune di Brindisi, insieme a questa, anche la zona di Punta del Serrone, poi riqualificata e restituita alla città.
La commissione giudicatrice comunale è tornata a lavorare, rallentamenti ci sarebbero stati anche per la sostituzione di uno dei componenti: all’ingegnere Marco Locorotondo è subentrato l’architetto Maurizio Marinazzo. L’organismo è presieduto dal dirigente Gaetano Padula, di questo fa parte anche Cristina Guadalupi.
Al vaglio della commissione c’erano ben otto offerte.
Una volta terminate le opere bisognerà indire una nuova gara per affidare la gestione della spiaggia, o meglio dell’attrezzatura di quello che sarà un vero e proprio lido di proprietà comunale.
Per ora una corsa contro il tempo. Ed entro fine anno la spiaggia dovrà essere realizzata, altrimenti addio soldi.
Intanto il progetto di Cala Materdomini è finito nell’inchiesta della procura su una serie di attività svolte dall’assessorato all’Urbanistica del Comune di Brindisi tra gli anni 2013 al 2015.
Da un oltre un anno e mezzo è a lavoro la sezione Tributaria della Guardia di finanza. Le indagini sono ancora in corso, tre i filoni: il progetto di Cala Materdomini, la realizzazione dello shuttle e la riqualificazione delle torri costiere. A giugno 2016 furono perquisiti gli uffici dell’Urbanistica, con l’iscrizione nel registro degli indagati dell’ex assessore all’Urbanistica Pasquale Luperti e due dirigenti, Fabio Lacinio e Teodoro Indini, oltre all’ architetto, Luigi Dell’Atti.
L’ipotesi di reato è turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e falso ideologico. Secondo gli inquirenti potrebbero esserci stati degli accordi illeciti tra gli indagati nell’affidamento di incarichi di lavori pubblici.
Lucia Portolano
Stamattina il muro è già stato demolito dai soliti incivili a cui evidentemente piace fare il bagno in mezzo alle fibre di amianto
Brindisi vive di chiacchiere e di progetti mai realizzati. Non servono opere faraoniche. Basta togliere questi ruderi indecorosi, pericolosi e fatiscenti per dare un minimo di decenza alla zona.