Caffè sospeso a Latiano: ne prendi uno e ne paghi un altro a chi non può

LATIANO – Un caffé pagato a chi non si conosce. Una pratica che affonda le sue radici nella tradizione partenopea, che è allo stesso tempo un gesto solidale e d’affetto per il prossimo. Perché, sia chiaro, un caffé non si nega a nessuno.

Per questo, i due giovani proprietari e gestori di un bar di Latiano, l’Atmosphere Café, hanno voluto riproporre nella loro attività la tradizione, tutta napoletana, del caffé sospeso.

L’idea di Cristopher Rubino e di Gabriele Guarini, proprietari del locale, è stata questa: inserire una bacheca all’interno del proprio bar, in cui i propri clienti possono lasciare un caffé sospeso (pagato) a chi non può permetterselo o ad un proprio amico. Una buona pratica, un “atto di gentilezza praticato a casaccio” che nasce a Napoli.

Un’idea semplice che ha ben attecchito nei clienti del bar, che non mancano ogni giorno di lasciare un caffé pagato con tanto di dedica sulla grande bacheca dell’attività di Cristopher e Gabriele, che hanno attivato il nuovo servizio da poche settimane. “Sapevamo della tradizione napoletana del caffé sospeso, nato per le persone che non si possono permetterselo – spiegano i due gestori – Molti usano questo servizio per offrire un caffè ad un amico o un parente”.

In un periodo in cui non si ha mai tempo, quella del caffè sospeso è una coccola, una carezza che si regala all’altro, amico o sconosciuto che sia, ma soprattutto una pausa dalla frenesia e dai mille pensieri che affollano la mente. Perché il pensiero fatto proprio da Cristopher e Gabriele è che “quando un italiano è felice per qualche ragione, invece di pagare un solo caffè, quello che berrebbe lui, ne paga due, uno per sé e uno per il cliente che viene dopo. È come offrire un caffè al resto del mondo”.

BrindisiOggi