BRINDISI- Parco giochi di Sant’Elia tra sprechi e degrado. Da una parte il grande tensostatico Buscicchio per la quale gestione l’amministrazione comunale paga al mese la società Natuna. Struttura pronta da un anno ma mai resa fruibile, dall’altra una zona devastata con un campo di calcetto con la porta distrutta, copertoni e ruote di grossi mezzi abbandonati. Qualcuno ha anche appiccato un fuoco, all’interno ci sono dei residui, bruciate anche delle sedioline. Per non parlare della recinzione pericolante, dove si rischia che prima o poi qualcuno si faccia male. I tufi sono stati tolti.
Il parco è alla mercè di tutti, fuori controllo. Le chiavi sono state date in affidamento alla pizzeria che è aperta nel locale adiacente al parco e al presidente dell’associazione che ha all’interno da anni la sede per le proprie iniziative, padre dell’ex assessore allo Sport della prima giunta Consales. Ma chiunque può entrare quando desidera, tanto basta scavalcare.
A tutto questo si aggiunge l’immagine del palo dell’illuminazione adiacente al tensostatico che regge diversi fari che è acceso anche di giorno. A mezzogiorno fari sparati come di notte. In barba al risparmio energetico, ma soprattutto alle casse pubbliche.
I residenti della zona si lamentano, hanno ancora impresse le parole del sindaco quando in campagna elettorale accompagnato da alcuni candidati ha assicurato il ripristino del parco e maggiore attenzione a questo quartiere di periferia.
Lu.Po.
In campagna elettorale sono tutti bravi e molti ancora ci credono. Ora che non siamo in periodo elettorale, cerchiamo di mandarli in campagna.