BRINDISI- Il Comune di Brindisi ha attivato la procedura per dare un contributo alle famiglie in stato necessità a causa dell’emergenza da Covid-19. Nella giornata di ieri è stato pubblicato l’avviso per gli esercizi commerciali che sono disponibili a ritirare i buoni spesa che l’ente erogherà con i fondi messi a disposizione dal governo. I cittadini che si trovano in difficoltà economiche ed in un grave stato di necessità possono beneficiare di questo contributo attraverso i buoni spesa che saranno distribuiti dal Comune. Per richiederli è necessario compilare e firmare il modulo predisposto che si può scaricare sul sito del Comune www.comune.brindisi.it. Al modulo va allegata una copia del documento di identità valido. Il modulo e la copia del documento devono essere inviati all’indirizzo email: serv.soc@comune.brindisi.it, oppure inviati in foto (sia del modulo compilato e firmato sia della carta d’identità) tramite whatsapp ai numeri: 3669333401 – 3669333402. Coloro che non hanno la possibilità di produrre tutti i documenti in maniera informatica, potranno chiamare il numero 3669333421 dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13. La verifica della documentazione sarà rapida e la consegna dei buoni avverrà solo ed esclusivamente presso il domicilio del richiedente.
I buoni saranno distribuiti in blocchetti del valore di 50 euro, il numero dei blocchetti da assegnare alle famiglie varierà a seconda del numero dei componenti famigliari per un massimo circa di 250 euro. Questo contributo, ha spiegato il sindaco, è calcolato sulla copertura di un bisogno di 10, 15 giorni, come previsto dal governo. Sarà data priorità a quelle famiglie che non hanno nessuna forma di reddito a seguire le altre che percepiscono già un minimo.
scarica qui il modulo:
modulo richiesta buono spesa bozza 1-4-20-1
BrindisiOggi
Umiliazione di cosa????
Di averci preservato da questo dramma????
Ogni tanto diciamolo un GRAZIE e pensiamo a chi non ha davvero nulla!!!
Mi scusi Sig.ra Maria, ma mi spiega come dovrebbero fare?
Cerco di spiegartelo io ….. Dando soldi invece di buoni o se proprio non vogliono dare direttamente soldi .. possono accreditarli su una carta prepagata che non sia però riconoscibile come carta aiuto … così al momento di pagare non ti crea imbarazzo … Perché devo far sapere la mia condizione alle altre persone …
L unica cosa che mancava era un ulteriore umiliazione
Mi scusi Sig.ra Maria, ma mi siega come dovrebbero fare?
Ha ragione !! Sono in difficoltà e chiedo aiuto ma perché farlo sapere a tutti nel centro commerciale … chi li riceve li cambierà comunque in denaro … quindi perché non dare soldi o una carta prepagata…..
Umiliazione di cosa????
Di averci preservato da questo dramma????
Ogni tanto diciamolo un GRAZIE e pensiamo a chi non ha davvero nulla!!!
Vediamo se riesco a spiegartelo…. Umiliazione perché ok l’aiuto (grazie che c’è) però è come se ti mettono un cartello addosso …. quando paghi li vedono tutti e magari hai vicino persone alle quali non vuoi far sapere i problemi tuoi … cosa cambiava se l’aiuto veniva dato in denaro o su carta prepagata……