BARI- Firmata la cassa integrazione in deroga per i 120 dipendenti della Santa Teresa, l’accordo è stato siglato questo pomeriggio a Bari nella sede della Regione Puglia. Erano presenti il presidente Michele Emiliano, l’assessore regionale alle Politiche del Lavoro, Sebastiano Leo, il presidente della task force regionale sul lavoro e le crisi, Leo Caroli, il prefetto di Brindisi, Annunziato Vardè, il presidente della Provincia di Brindisi, Maurizio Bruno, i dirigenti della Provincia, l’amministratore della Santa Teresa , Maurizio Montingelli, i rappresentanti sindacali e una delegazione degli stessi dipendenti della società in house alla Provincia.
La cassa integrazione partirà il prossimo 29 dicembre e potrà avere una durata massima di 12 mesi, entro 20 giorni la società Santa Teresa dovrà presentare un piano industriale che preveda i progetti di ricollocazione e sottoporsi a verifica mensile dimostrando lo stato dell’arte.
Quello della cassa integrazione è stato un percorso lungo e difficile, il Ministero del Lavoro non prevedeva la cassa integrazione in deroga per le municipalizzate ma lo scorso 19 dicembre c’è stato un cambio di indirizzo a cui è seguita la ratifica della Regione Puglia.
Il prossimo 29 dicembre il governatore Emiliano sarà a Roma con Gentiloni al quale aveva chiesto un incontro per chiarire il futuro delle Province e si parlerà anche del caso Santa Teresa.
Lu.Pez.
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