BRINDISI – “Archiviata la fase di precampionato, tra cui inserisco anche la proibitiva trasferta di Milano ci rituffiamo con consapevolezza e realismo sui nostri obiettivi e traguardi alla portata.” Sono le parole di Coach Vituccì, che spiegano il mantra da seguire per il giusto approccio alla prima partita casalinga della Happy Casa Brindisi contro Pesaro.
In aggiunta a questi due fondamentali dell’approccio sportivo, non si può fare a meno di sottolineare la disposizione permanente dell’affetto che i tifosi dimostrano all’ingresso in campo della squadra di casa, che raggiunge l’apice dopo il riscaldamento, nel momento in cui l’arbitro alza il pallone al cielo per iniziare a giocare.
Gioca un primo quarto di gara cercando equilibri difensivi e offensivi che non arrivano la Happy Casa, con Brown che è costretto a lasciare il campo dopo appena 90 secondi di gioco per due falli spesi abbastanza inutilmente.
Con il punteggio in altalena costante è Pesaro che appare più stabile sul parquet, fino a quando Jeremy Chappell segna il primo vantaggio brindisino a 3 minuti dalla fine del quarto, che si chiude sul 22 a 20 per gli ospiti.
Il gioco riprende con Zanelli che sbaglia il più comodo dei layup per portare la gara in parità, Banks esce per Chappell ma è Rush che prima riporta Brindisi sotto di due con un jumper dalla media, e poi avanti di un punto con un tiro da tre.
La Happy Casa sembra più reattiva e presente ora e con la presenza in campo di Moraschini che ruba palla e segna il più tre al quinto minuto, pare aver ritrovato la lucidità necessaria a condurre la gara, Gaffney pigro in difesa concede il pareggio a Pesaro con un tiro da otto metri di MCcree.
Brindisi tiene ora il campo con fiducia nei propri mezzi, si porta sul più sei ed è ancora Moraschini che sembra essere diventato l’energia elettrica dei locali, che ruba palla e subisce un fallo antisportivo, portando la sua squadra sul più otto.
Allo scadere del quarto Rush segna da tre e consente di chiudere avanti di 10 punti sul 42 a 32.
È vivace Brindisi alla ripresa del gioco, va a segno prima con Brown, poi con Chappell e infine con una tripla di Clark. Il gioco diventa veloce e fluido ora e i giocatori della Happy Casa arrivano per primi sulle situazioni di palla vagante, Brown combatte i suoi demoni dalla linea di tiro libero, Brindisi si porta avanti di 14 a metà quarto, sempre Brown ruba palla a centrocampo e segna subendo fallo costringendo Coach Galli a fermare la partita sul 58 a 42.
Sul finire del quarto Pesaro si riavvicina con un piccolo break, ma è ancora Brindisi che esce dal time out con la spinta giusta per riportarsi sul 64 a 50 alla fine del quarto.
Gli ultimi 10 minuti di gioco scorrono senza particolari acuti a parte una spettacolare chase down di Brown che inchioda al vetro un layup di Murray.
Pesaro tenta un timido recupero a tre minuti dalla fine, ma è ancora una volta Moraschini (il migliore in campo), che con una tripla riporta Brindisi in doppia cifra di vantaggio, con Banks che a seguire, in contropiede schiaccia a canestro il più quindici.
Dei del basket apertamente schierati con Brindisi, ancora Adrian Banks sugli scudi che mette a segno un gioco da quattro punti chiudendo definitivamente la contesa sul punteggio di 88 a 73.
Lo stesso capitano riunisce a fine partita i compagni in uno spontaneo huddle formato nel cerchio di centrocampo per ringraziare i compagni di squadra della prestazione, rivestendo il ruolo di capitano nel modo più consono.
Nella conferenza post partita esordisce facendo i complimenti a Brindisi Coach Galli prendendo per primo la parola, il rammarico nelle sue parole è per le 20 palle perse e la superficialità dimostrata dalla sua squadra soprattutto negli ultimi due quarti.
“Volevamo controllare il ritmo della gara ma non siamo riusciti a imporre i nostri tempi di gioco”, ripete l’allenatore dei pesaresi.
È la volta di Coach Vitucci che si presenta in sala stampa, sottolineando come la gara fosse da circoletto rosso per importanza, nell’economia di quello che è il percorso che la Happy Casa deve fare in campionato.
“La squadra in settimana ha lavorato a singhiozzo”, dice, recuperando Banks e Gaffney solo venerdì, e continua affermando che occorre andare avanti con positività, facendo i complimenti a Moraschini per l’ottima partita svolta, augurandosi anche per la prossima partita casalinga lo stesso atteggiamento.
Amedeo Confessore
Avanti così