BRINDISI- Sono passati dieci da quando il basket brindisino è tornato a sognare. Da quando i tifosi sugli spalti hanno cominciato a credere di poter tornare nell’olimpo che era stato di Elio Pentassuglia. La New basket Brindisi compie 10 anni.
Esattamente dieci anni fa , era il 28 giugno 2004, quando l’imprenditore Massimo Ferrarese, oggi ancora presidente onorario della società, rileva il titolo della New Basket Ceglie e diventa anche sponsor della squadra con la Prefabbricati Pugliesi. Allora si giocava ancora in B2.
Un decennio di grandi emozioni, di coppe sollevate e di qualche amarezza. Ma Brindisi dopo dieci anni può ancora vivere il grande basket.
L’avventura parte con Antonio Corlianò presidente. In panchina c’era Massimo Bianchi. Sin da subito si vuol far sul serio, Ferrarese chiede ai suoi il salto di categoria. E l’obiettivo dopo 10 anni è stato centrato tutto, si è andati oltre ogni aspettativa. Un avventura intervallata da alti e bassi, ma che oggi vede la New basket nella massima serie, e i brindisini la domenica pomeriggio possono ancora assistere allo spettacolo.
Torniamo al campionato 2004-2005. Brindisi arriva sino alla zona playoff, ma nella finale contro l’Ares Ribera i biancazzurri non ce la fanno. Arriva il ripescaggio in B1 per la stagione 2005-2006, in panchina c’è Waldi Medeot, poi sostituito da Tony Trullo. La squadra arriva quinta ma esce nei quarti ai playoff.
Nel 2007-2008 la svolta ,in panchina prima Paolo Moretti ma qualcosa non funzione e gli subentra lo scheriffo, Giovanni Perdichizzi, colui che porta Brindisi a vincere 16 partite consecutive. Con lui si vola in Lega 2, ancora impressa nella memoria l’impresa di Aleandro Muro e quel suo taglio della retina.
Nel 2008-2009 arriva la sponsorizzazione dell’Enel, Brindisi sfiora i playoff. Accade qualcosa però nella stagione successiva che induce Ferrarese a pensare di lasciare il basket, era l’ottobre 2009 al suo primo anno alla presidenza della Provincia di Brindisi. Ma il sogno realizzato della promozione in Lega A toglie ogni dubbio al patron, che di promozioni ne vivrà ben due. Dopo 29 anni Brindisi raggiunge l’olimpo.
Nel 2011 purtroppo arriva la retrocessione, Ferrarese decide si ampliare la base societaria. Entrano nuovi soci, c’è ancora entusiasmo. La grinta e una buon squadra nel 2012 segnano il ritorno nel basket che conta. Una promozione conquistata ai playoff con la città cestistica in delirio.
E la New basket in serie A c’è ancora. Con l’ultimo campionato che ha fatto provare grandi emozioni anche quella di essere campioni d’inverno. Mentre il presidente della società brindisina Nando Marinò viene eletto presidente nazionale della Lega. Un importante riconoscimento per lui, per la società e per la squadra.
Ora si pensa alla prossima stagione. Nel frattempo qualche socio è andato via, un po’ per la crisi un po’ perché i debiti di una società di basket sono tanti. Ancora una volta conferma il suo impegno, anche se in percentuale ridotta rispetta a dieci fa, Massimo Ferrarese. Lui in questa cosa ci ha sempre creduto, un progetto preso dal nulla, cresciuto nel tempo, che gli ha portato qualche critica anche nei suoi anni al governo della Provincia. Con lui confermano anche Sergio Ciullo, Giuseppe Marinò e Nico Carparelli, una piccola percentuale anche per Vetrugno e Caved. Mentre Nando Marino raddoppia le sue quote e prende la maggioranza in attesa che possano arrivare nuovi soci.
Si riparte da qui, dopo dieci anni. Con un bagaglio di successi, con il coraggio di chi ci ha creduto sin dall’inizio e l’impegno di chi è arrivato dopo. E con la promessa di un nuovo palazzetto, un progetto rimasto per ora solo sulla carta.
Buon compleanno New Basket, perché Brindisi ha bisogno di continuare a sognare.
Foto Damiano Tasco
BrindisiOggi
Commenta per primo