MESAGNE – Oggi avrebbe compiuto 19 anni, affacciandosi alla vita con il sorriso che è rimasto impresso nel cuore di chi l’ha amata e di chi l’ha conosciuta anche soltanto dalle pagine della cronaca. Quelle su cui il volto di una 16enne non dovrebbe mai comparire.
Melissa Bassi oggi avrebbe dovuto festeggiare il suo compleanno con mamma e papà, eppure il 19 maggio 2012 è morta in seguito all’esplosione avvenuta dinanzi alla sua scuola, l’istituto “Morvillo Falcone”, quello che frequentava con profitto insieme alle sue amiche, le stesse che sono rimaste ferite gravemente.
Per quell’attentato, per quei tre ordigni esplosi alle 7.42 di quel sabato mattina, è stato condannato all’ergastolo, con isolamento diurno per 18 mesi, Giovanni Vantaggiato, un imprenditore di Copertino. Una condanna che appaga la sete di giustizia, ma non il desiderio di veder crescere la propria figlia, osservarla mentre studia e decide per il suo futuro, gioca con il suo gatto e sorride, continua a sorridere ai suoi genitori.
In quella triste giornata di sole, momento di profondo dolore per tutti, Melissa ha, suo malgrado, insegnato a chi la piangeva cosa significasse la vita, l’importanza dell’impegno e della serenità nel proprio vivere quotidiano, il bisogno di sentirsi protetti mentre si compiono gesti semplici, come andare a scuola. Una morte, la sua, simile a quella della veneziana Valeria Solesin, che provava a vivere un venerdì sera a Parigi con i suoi amici quando è esplosa la furia dei mitragliatori nel teatro Bataclan. Anche oggi, gli alunni della sua scuola hanno vissuto un momento di riflessione dinanzi a quella targa, apposta lì dove Melissa ha smesso di vivere.
“Melissa non c’è più da oltre tre anni ed oggi sarebbe stato il suo 19° compleanno. Il suo nome, impresso sul marmo all’inizio di una strada ed il suo sorriso solare, ci ricordano che qualcosa di lei resterà per sempre”. La ricorda così Fernando Orsini, avvocato della famiglia Bassi, che da quel giorno non ha mollato per un istante i genitori della ragazzina.
I pensieri e i ricordi di Melissa, in una giornata uggiosa di novembre, si fanno vividi. “Saresti diventata una donna meravigliosa, sicuramente molto più alta di me – le scrive una sua amica – Ricordo sempre le nostre giornate passate insieme, dall’estate all’inverno. Penso sempre a cosa dovevamo fare pur di non restare in casa. Gli anni passano, ma non può cambiare un vuoto dentro … Ricordo la tua risata, è come se la stessi sentendo adesso e sorrido anch’io! Tanti auguri trizzuna, ti adoro”.
Il sorriso e la freschezza dei suoi anni resteranno per sempre.
BrindisiOggi
Commenta per primo