BRINDISI- Il liceo “Palumbo” – nell’ambito della diffusione del progetto della Polizia delle comunicazioni “Una vita da Social 2017”, recentemente presentato al territorio attraverso una giornata dedicata sul longomare di Brindisi – ha ospitato un dibattito tra gli studenti e i rappresentanti della Polizia Postale di Brindisi Ispettore Eugenio Cantanna e Walter Lombardi ai quali si sono aggiunti i consigli della dott.ssa Maria Nimis e della collega Edmea Grassi del SinP. In un aula magna gremita, si sono affrontate diverse problematiche inerenti i pericoli della rete alle quali gli studenti hanno partecipato con vivo interesse. Principalmente si è parlato di cyberbullismo, cioé il bullismo on line, che attualmente risulta molto diffuso.
“La realtá si è riversata sul web, il bullismo e il cyberbullismo sono la stessa cosa” – affermano gli esperti. “Ti rendi complice anche con un solo mi piace” sottolinea la sociologa Maria Nimis del SinP, che dopo quest’ultima precisazione approfondisce il reato di diffamazione. Prende poi la parola l’ispettore Cantanna che sottolinea la differenza tra vita reale e interattiva, puntualizzando che la maggior parte dei giovani non è consapevole di ció che si puó fare e non. Interviene poi l’esperto della Polizia Lombardi che ha coinvolto, con molta enfasi, il numeroso pubblico di docenti e studenti con esempi con loro protagonisti. Dimostrando, ad esempio, come sia facile incorrere in reati ritenuti dai giovani “superflui” come il postare foto sexi senza autorizzazione dei soggetti oppure denigrare in rete una persona o un docente della scuola.
Chiara Bisanti
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