BRINDISI- “Ai ragazzi, in vista della prossima partita ho detto di dimenticare gli elogi, e di ricordarci di quello che ci ha aiutato a vincere”.
Coach Piero Bucchi nella conferenza stampa pre-partita (domenica si va a Bologna per giocare contro l’Acea Roma) si dimostra focalizzato sull’impegno di domenica, senza lasciarsi troppo ubriacare dalla sbornia della vittoria contro l’Emporio Armani Milano.
Qualche acciacco in casa biancazzurra: “Ieri sera – esordisce – Zerini ha accusato un problema ad un ginocchio, siamo in attesa della risonanza magnetica per capire l’entità dell’infortunio. Ed è stata una settimana particolarmente tribolata per l’influenza che ha colpito alcuni dei nostri giocatori”.
L’inizio di campionato, al di là di tutto, rimane confortante: “Da Matera in poi – prosegue Bucchi – la squadra è progredita, dalla prima amichevole il tempo è passato in maniera proficua. Certo, con poche gare alle spalle ci sono ancora alcune squadre che si stanno aggiustando, noi comunque non siamo messi male, anche se c’è ancora da lavorare”.
Quindi, uno sguardo all’avversario: “A Bologna – dice ancora il coach – ci aspetterà una partita molto dura, Roma ci aspetterà al varco ed è anche l’unica squadra che è riuscita a vincere in trasferta, confermando quanto di buono ha fatto vedere lo scorso anno”.
Tra i più attesi, il nuovo arrivo Alade Aminu: “Si sta sforzando – puntualizza Bucchi – a capire le dinamiche della squadra, è diverso da Akingbala fisicamente e tecnicamente, ma sta cercando di inserirsi nel gruppo nel migliore dei modi”.
Il coach inoltre elogia Miro Todic: “Un giocatore – dice – che ho voluto fortemente, sa essere estremamente duttile ed ha capito come gestire i falli. Gioca molto bene quando riesce a fare le cose semplici, che sono quelle che ti fanno vincere nel basket”.
Sempre in tema di lunghi, il coach spiega la sua scelta in merito ai lunghi nel quintetto base: “Zerini – dichiara – dava maggiori garanzie difensive su un centro grosso come Samuels, serviva uno con la stazza ed una buona attitudine in difesa”. Inoltre, l’allenatore biancazzurro si focalizza sulle loro attitudini difensive: “Tra le tante cose che possiamo migliorare – afferma – c’è la difesa dei lunghi per tenere i piccoli dal perimetro”.
Contro Milano, il minutaggio di chi è andato in campo è stato grosso modo omogeneo: “In questo campionato – ribadisce il coach – con il 4+3 ed il 5+5, il gioco è diventato estremamente atletico, tanto che alcuni giocatori fanno fatica a stare in campo. Bisogna arrivare alla fine con una squadra fresca: la distribuzione del minutaggio è stata casuale, ma è un fattore da prendere positivamente perché significa che ci sono alternative valide”.
Altro punto a cui Bucchi guarda con maggior interesse, quello dell’attitudine mentale: “Stiamo provando – continua – in tutti gli allenamenti a lavorare anche sulla mentalità, chiedo ai ragazzi un grande sforzo per migliorare e pensare non tanto alle situazioni che ci vedono condurre la gara, ma quelle in cui l’avversario recupera. Dobbiamo cercare di maturare ancora di più, c’è comunque ancora molto da lavorare”.
Infine, la scelta di giocare poco con il pick and roll: “Abbiamo preferito – conclude – giocate che aprano gli spazi alle penetrazioni, anche perché con i lunghi che abbiamo quest’anno è la soluzione più indicata”.
Francesco Trinchera
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