OSTUNI- Per smaltire i rifiuti erano stati bruciati, altri scarti invece gettati in uno scavo del terreno “a trincea”, su cui si sarebbe probabilmente realizzato un muro di recinzione, la forestale sequestra un’area di 1150metriquadrati al Pilone.
Le operazioni non sono sfuggite ai Carabinieri Forestali del Nucleo Investigativo (NIPAF) di Brindisi, che hanno posto i sigilli all’area di proprietà del Comune di Ostuni nella zona balneare del Pilone al limite esterno del Parco Regionale delle Dune Costiere. Trattandosi di reati appena iniziati, i militari hanno proceduto al sequestro ed hanno comunicato l’illecito alla Procura della Repubblica di Brindisi.
Il suolo è di proprietà del Comune di Ostuni è stata affidato in custodia giudiziale all’ Ufficio Tecnico della “Città bianca”; sono tuttora in corso indagini per l’ individuazione dei responsabili, probabilmente fra privati cittadini con interessi sulla località balneare.
I reati contestati, momentaneamente ad ignoti, sono quelli di abbandono incontrollato di rifiuti speciali e combustione illecita di rifiuti.
Purtroppo la stagione estiva si conferma quella di maggiore allarme per abusi edilizi ed ambientali nelle zone costiere del Brindisino, interessate dallo sfruttamento turistico-balneare, per cui è massima l’ attenzione, in questo periodo, dei Carabinieri Forestali a tutela di un’ area di grande pregio naturalistico.
BrindisiOggi
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