Bruciano l’auto dell’assessore, Elia: “Ho intralciato la strada di qualche arrampicatore sociale”

CELLINO SAN MARCO – Atto intimidatorio, forse legato all’ambiente lavorativo, al suo ruolo di amministratore, potrebbe essere questo il senso del gesto compiuto questa notte ai danni di Gabriele Elia ,  assessore ai Servizi Sociali del Comune di Cellino San Marco. La sua auto è stata data alle fiamme questa notte, qualcuno avrebbe utilizzato della diavolina o del liquido infiammabile gettato sulla parte anteriore della vettura . L’auto, una Fiat Croma, era parcheggiata sotto casa dei genitori del giovane assessore. Ad accorgersi di quanto stava accadendo ed a spegnere repentinamente le fiamme è stato il fratello di Gabriele Elia che da tempo non vive più con la sua famiglia , bensì nelle Tenute Carrisi.  

“Probabilmente chi ha fatto questo gesto non sapeva neppure che io non vivo più con miei genitori- ha detto Gabriele Elia- mi dispiace soprattutto per la mia famiglia, io personalmente non mi lascio toccare da queste cose. Sono convinto che non si tratta di criminalità. Penso invece che sia il gesto di qualche persona che si è sentita pestare i piedi”.

L’assessore, che non mai ricevuto minacce, è convinto che in qualche modo l’atto intimidatorio di questa notte sia legato al suo ruolo. “ Lavoro non grande passione, ma sono anche pignolo avrò intralciato la strada a qualche arrampicatore sociale”, ha detto.

Ora sul caso stanno indagando i carabinieri della locale stazione.

BrindisiOggi

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