A Brindisi l’anagrafe per i donatori degli organi, anche gli altri Comuni si attrezzano

BRINDISI – LATIANO – Recarsi all’ufficio anagrafe del Comune di Brindisi può trasformarsi in un’occasione di solidarietà. È già attivo, infatti, lo sportello informativo per la donazione degli organi e tessuti, istituito dall’amministrazione in collaborazione con l’Aido, l’associazione italiana donatori di organi. Il progetto sarà presentato venerdì prossimo, alle 12, in una conferenza stampa alla presenza del presidente del consiglio comunale, Luciano Loiacono.

«L’idea è nata dalla collaborazione con l’Aido e con il suo presidente, Teodora Piliego, che conosco personalmente e con la quale ho lavorato in passato. Ho fatto mio questo impegno, pur non avendo la delega all’anagrafe, il cui titolare è l’assessore Pasquale Luperti, perché quando posso, mi piace dare una mano». L’iniziativa, ovviamente, ha il pieno appoggio di tutta l’amministrazione comunale brindisina. L’ufficio anagrafe, quindi, diventerà anche il luogo deputato a dichiarare il proprio assenso o a esprimere il proprio rifiuto alla donazione degli organi. «Quando ci si recherà al Comune per richiedere questo o quel certificato all’ufficio anagrafe, si potrà anche essere informati sulla donazione degli organi- La mancata informazione, infatti, è la prima causa della scarsità di organi per i trapianti. Una corretta comunicazione e il servizio che stiamo mettendo a disposizione potrebbero contribuire a elevare in maniera sensibile le statistiche del nostro territorio».

Anche a Latiano si stanno compiendo i primi passi verso una soluzione simile a quella adottata nel capoluogo. Mauro Vitale e Gabriele Argentieri, consiglieri comunali ex Udc, hanno infatti presentato una mozione da discutere nella prossima assise cittadina, prendendo spunto da quanto avviene in altri Comuni come Brindisi.

«La donazione degli organi è un atto di grande civiltà e di rispetto per la vita – scrivono nel testo della proposta i due consiglieri – e già diversi cittadini latianesi, per effetto del trapianto di organi, hanno potuto proseguire la loro esistenza in vita, con gioia dei propri cari e soddisfazione dell’intera comunità cittadina. È importante, quindi, informarsi e discernere sulla donazione dei propri organi, al fine di acquisire certezza che la propria volontà sia rispettata nonché per sollevare i propri familiari da una decisione difficile da assumere in un momento particolarmente delicato».

Maurizio Distante

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