Brindisi pneumologica 2022: tre giorni di studio per tornare alla normalità

BRINDISI- In tempi di Covid, i reparti ospedalieri di Pneumologia sono stati fra quelli schierati in prima linea. Adesso che la pandemia sembra allentare la stretta, parte proprio da Pneumologia l’appello della Asl di Brindisi per un ritorno alla normalità. Questo il leit-motiv degli interventi che hanno aperto ieri Brindisi Pneumologica, la tre giorni organizzata dalla Asl di Brindisi nell’Autorità portuale, fino a sabato 5 marzo.

“È importante che si torni a parlare di Pneumologia – ha detto il direttore generale Asl, Flavio Roseto – anche per patologie non strettamente legate al Covid. Dobbiamo voltare pagina e dare risposte a tutti gli utenti. Bisogna recuperare il tempo perso, abbattere le liste di attesa e offrire servizi completi sia in ospedale sia sul territorio”.

“Sono stati due anni difficili – ha aggiunto Eugenio Sabato, direttore dell’Unità operativa di Pneumologia – e dal 13 marzo 2020, a parte una parentesi estiva, ci siamo occupati quasi solo di Covid. Con questo convegno intendiamo riaprirci simbolicamente alla cittadinanza: dalla settimana prossima riapriremo in concreto anche gli ambulatori”.

Da maggio 2020 all’ospedale Perrino è aperto un ambulatorio post Covid, per seguire i pazienti guariti ma con complicazioni persistenti. Sino al dicembre 2021 sono stati 138 i pazienti presi in carico, con età media di 59 anni. Di tutti costoro, il 42% presenta ancora difficoltà respiratorie ed ha quindi bisogno di proseguire con cure specifiche, anche ambulatoriali.

Da lunedì prossimo al settimo piano dell’ospedale Perrino riaprirà anche l’ambulatorio dedicato ad una categoria di pazienti particolarmente fragile: gli ammalati di patologie neuromuscolari (Sla, ad esempio) con complicazioni respiratorie. L’ambulatorio aveva aperto dal gennaio 2018 per poi chiudere in seguito al Covid. L’obiettivo è il ritorno alla erogazione di assistenza con periodicità regolare, senza di cui la stessa vita di questi soggetti è messa seriamente a rischio.

“Dobbiamo recuperare – ha ribadito il direttore sanitario della Asl, Vito Campanile – perché il Covid ha di fatto lasciato indietro le altre patologie. E dobbiamo pensare anche al post Covid: cioè alla cura dei pazienti usciti dalla fase acuta. L’assistenza territoriale va potenziata”.

“La Pneumologia di Brindisi – ha dichiarato poi il presidente dell’Associazione italiana pneumologi ospedalieri, Mauro Carone – non è stata seconda a nessun’altra. Adesso è il momento giusto per ricominciare a respirare aria scientifica, grazie anche ad iniziative come questa”.

BrindisiOggi

 

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